TESTI CRITICI E RECENSIONI / Reviews

MASSIMO CARBONI

"GINO SABATINI ODOARDI"

 

L’arte è una linea di fuga, un’esigenza che disabita i luoghi ma che nello stesso tempo paradossalmente ne istituisce la memoria.

Dunque all’Angelo non devi dire soltanto: Fontana, Porta, ma anche: Ala, Bicchiere, come qui si mostrano nella perfetta visibilità del loro stato bianco.

È il senso vivente che non è... Continua a leggere...

MARCO IZZOLINO / LUCIA ZAPPACOSTA

"CANONE INVERSO"

 

Un inginocchiatoio in legno anni Trenta con sportello apribile accoglie non senza costrizioni un panneggio bianco in termoformatura opalina. A cintare l’installazione semi-liturgica, dodici disegni in grafite su fogli di polistirene opachi ed incastonati in altrettante teche bianche occultano santini devozionali di un tempo.

Il drappeggio illusoriamente... Continua a leggere...

ROLANDO ALFONSO

"READYMADE V/S OGGETTO SURREALISTA"

 

Ciò che attesta la validità di una personale e ben riuscita ricerca linguistica all’interno del vasto dominio delle arti visive contemporanee è la chiarezza di indicare e perimetrare, sin dall’inizio del lungo lavoro di scavo, i testimoni di riferimento linguistico sul piano della storia evolutiva dell’arte moderna e contemporanea. Gino Sabatini OdoardI ha confermato... Continua a leggere...


DANIELA FONTI

"VIA TACENDO"

 

Gli oggetti quotidiani di Sabatini Odoardi radunati sulle “bancarelle” di un suk metropolitano globalizzato (iperpresenti nella loro tattile iconicità eppure malignamente sottratti al contatto fisico) – al di là delle stimolanti e molteplici letture che se ne possono dare – sono due facce dello stesso angosciante interrogativo sul senso di reciproca e irrimediabile... Continua a leggere...

MARIA LETIZIA PAIATO

"NEL CILINDRO DEL DUBBIO"

 

Nel panorama italiano e internazionale dell’arte Gino Sabatini Odoardi è senza dubbio conosciuto per la particolare tecnica delle sue opere: la termoformatura in polistirene, per chi non fosse pratico, una modalità di stampaggio industriale a caldo del materiale plastico che l’artista reinterpreta in maniera personale, in alcuni casi anche manuale. Dettaglio... Continua a leggere...

ANNA MARIA SANTORO

"UNA LETTERA"

 

Caro Gino, sono ripartita da Alanno, dal tuo studio di Alanno, da un’ora e da un’ora non penso che al nostro incontro: “per lavorare ho bisogno di questi spazi -mi hai detto- di questo paesino piccolissimo di tremila abitanti. Tu hai visto che tranquillità c’è qui; riesci proprio a respirare”. Alcune delle tue opere, hai precisato, le hai progettate a Roma, in una... Continua a leggere...


SIMONETTA LUX

"SCONFINAMENTI"

 

A Gino Sabatini Odoardi, un artista difficile da imbrigliare in definizioni, perché si avvale di progettualità concettuale e di estetica pittorica per contraddire, destabilizzare e scardinare l’ordinario, dobbiamo A boccaperta, una mostra il cui titolo è un omaggio a Carmelo Bene e si installa come una struttura pseudo primaria ma anche come un... Continua a leggere...

FRANCO POMILIO

"LESS IS MORE ?"

 

Il concetto della sottrazione come forma di arricchimento del messaggio appartiene a importanti discipline creative dell'uomo e, conseguentemente, dell'arte.

Oggi, più di ieri, c’è in ognuno di noi l’affascinamento per la sintesi, un modo apparentemente costipato di comunicare, ma che appartiene alla formazione di una nuova cultura: quella della... Continua a leggere...

ELEONORA FRATTAROLO

"DECENTRATO"

 

La prima mostra personale a Milano di Gino Sabatini Odoardi, voluta da Martina Cavallarin per gli spazi che Whitelight Art Gallery, fondata da Giorgia Sarti e Marta Menegon, occupa nel centro “Copernico”, si svolge in una progressione di opere che inducono al silenzio e alla meditazione. Ma anche al desiderio di azionare il senso del tatto, perché le superfici lisce... Continua a leggere...


MAILA BUGLIONI

"SENZA TITOLO CON SEDIA"

 

Di forte impatto anche la scultura “Senza Titolo con sedia” 2016/2023 di Gino Sabatini Odoardi: una sedia sospesa, levitante nella pancia della torre di avvistamento di Maranola, sul cui schienale è poggiato un drappo bianco, un panneggio memore della civiltà greco-romana da cui discendiamo. Un rinvio classico che, tuttavia, stride fortemente con... Continua a leggere...

ALESSANDRA GABRIELE

"SENZA TITOLO"

 

Gino Sabatini Odoardi passa dalla termoformatura alla ceramica, entrambe tecniche che usano il calore secondo, però, processi opposti. Se la plastica si lavora alle alte temperature, la ceramica indurisce nei forni per diventare eterna nella forma. Così in Senza titolo l’artista riprende i ragionamenti sulla serialità e sul bicchiere da osteria, ragionamenti che... Continua a leggere...

ANTONIO ZIMARINO

"SENZA TITOLO CON CILINDRO E BASTONE"

 

Il linguaggio artistico di Gino Sabatini Odoardi è composto come direbbe F.De Sassure il capostipite dei linguisti, da langue (l’insieme delle convenzioni adottate dai membri di una comunità per comunicare tra loro) ovvero, l’aspetto sociale e oggettivo del linguaggio, in contrapposizione (ma oggi più coerentemente potremmo dire) in commistione alle parole... Continua a leggere...

 


MARIO SAVINI

"GINO SABATINI ODOARDI"

 

Gino Sabatini Odoardi colloca nella tensione agevole dell’inerzia, il silenzio intricato del mistero. Tra l’approvazione alta di una sacralità trasparente e l’eccitazione verso il pensiero perpetuo dell’innocenza, si elevano, a presenza celeste, i “confini” pratici dell’ironia. Questo sprigiona un senso di autorità materna che accoglie come reliquiario... Continua a leggere...

ALBERTO MELARANGELO

"GINO SABATINI ODOARDI"

 

Gino Sabatini Odoardi, figura articolata di artista, pescarese di nascita, con una formazione all'Accademica delle Belle Arti a L'Aquila ed una operatività lavorativa concentrata su Roma, da anni con coerenza trasporta su un piano estetico e formale approfonditamente progettato, temi estrapolati dalla quotidianità ed elaborati nel processo di... Continua a leggere...

MASSIMO CARBONI

"GINO SABATINI ODOARDI"

 

Nelle opere di Gino Sabatini Odoardi, il rivestimento bianco azzera la funzionalità degli oggetti, omogeneizzandoli attraverso il non colore che contiene tutti i possibili colori. Nel procedimento della termoformatura, con l’aria che viene totalmente espulsa per formare la condizione di sottovuoto, viene abolita anche quella invisibile guaina... Continua a leggere...


GIULIANA BENASSI

"IN CERAMICA"

 

Sotto certi aspetti il processo di lavorazione della ceramica può essere letto come una metafora della creazione artistica stessa. Quella della ceramica è “un’arte e tecnica […] di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina) che, previo essiccamento, vengono resi resistenti mediante cottura in... Continua a leggere...

MARTINA CAVALLARIN

"DECENTRATO" 

 

"Decentrato" è la prima mostra che Whitelight Art Gallery presenta nella nuova sede all’interno di Copernico Milano Centrale e la prima personale di Gino Sabatini Odoardi a Milano. La mostra si evolve a partire da due importanti progetti che l’artista ha attuato negli ultimi anni: Tra le pieghe e Cortocircuiti. Il confronto tra queste ricerche origina due percorsi distinti e... Continua a leggere...

PAOLO MENEGHETTI

"ALL'OMBRA DI UNA POTENZA TRASPARENTE" 

 

Secondo il filosofo francese Henri Bergson, il movimento è una sezione transitoria della “durata”, nella misura in cui qualsiasi “corpo”, in grado di spostarsi da un certo “punto” di partenza (per noi, individuabile in chiave “sensibile”) ad un altro (giocoforza successivo, nonché finale), costituisce pure una sorta di interno (essenziale!) passaggio temporale... Continua a leggere...


ALESSANDRO COCCHIERI

"IN CERAMICA"

 

La “materia” ceramica permette diverse possibilità di espressione che si prestano alla lettura contemporanea; accreditandosi “così” come uno dei linguaggi “artistici” tornati d’attualità all’interno dell’universo dell’arte. Bisogna “chiaramente” porre distinzione tra chi ha fatto della ceramica il materiale d’elezione per la realizzazione

di opere d’arte rispetto... Continua a leggere...

LOREDANA REA

"APORIE" 

 

La mostra "Aporie", offre la possibilità di conoscere uno dei più interessanti artisti italiani, che con raffinatezza e lucida intelligenza è capace di coniugare una sensibilità estetica di innegabile ascendenza classica a una sensibilità provocatoria e sottilmente dissacrante.

Il percorso espositivo si articola organicamente intorno a sculture, installazioni e disegni... Continua a leggere...

SIMONE MARSIBILIO

"C8H8" 

 

Se dovessi indicare un posto dove è possibile fermare il tempo immaginerei il suo studio.  Non è questione di magia, anche se l'illusione è una componente che ne esce fuori come da una bacchetta magica che si arrotola all'interno della mano e magicamente ritorna alla sua forma in maniera tesa e luccicante. È una questione di stato delle cose, che incanala il... Continua a leggere...