ARTE STRUMENTO DI PACE
Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, sarà possibile vedere presso il Museo MU.SP.A.C la mostra dal titolo Arte Strumento di Pace.
In esposizione diverse opere della collezione permanente come quella di Stefania Fabrizi "Beati quelli che hanno gli occhi per vedere", che può essere interpretata, come afferma l'artista stessa, “come un chiaro invito a guardare oltre il velo dell’indifferenza”, ma anche "Disegno" di Giuseppe Pietroniro, docente di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, "Impossibilità espressa" di Gino Sabatini Odoardi, "Viaggio della speranza" di Giuseppe Stampone.
Durante il periodo della mostra avremo inoltre occasione di proiettare il video di Fabio Mauri, prodotto dalla Rai, sullo spettacolo Gran Serata Futurista 1909 - 1930, realizzato con gli studenti durante il suo periodo d’insegnamento all’Accademia dell’Aquila.
Artisti:
ARENA - ASQUINI - AZIMI SAJADI - BEUYS - CHIARI - CHRISTO - CONTI - DE DOMINICIS - DE MITRI - DI DONATO - ESPOSITO - FABRIZI - FIORONI - FOLCI - GALLO - KOUNELLIS - LIBERATORE - MAROTTA - MAURI - MERZ - PAOLINI - PATELLA - PEREGO - PERILLI - PIETRONIRO - PIETROSANTI - PINNA - PISANI - PISTOLETTO - RADI - RAINALDI - RAVA’ - ROMERO MANCEBO - SABATINI ODOARDI - SCHIFANO - SEMMER - SERVILLO - SPALLETTI - STAMPONE - TIMOSSI - VISCA - ZORIO
La mostra è visitabile dal lunedì al sabato | 18.00 - 20.30
Info: www.muspac.com
Info: 338 2374725 – info@muspac.com
Via Pasquale Ficara, Piazza d'Arti, L'Aquila
Ingresso: 3 euro
51° PREMIO SULMONA 2024
"To think - L'Arte libera la mente"
INCONTRI 16.11.24 h 16.00
Evento collaterale del 51° Premio Sulmona
Incontro con Gino Sabatini Odoardi (vincitore del Premio Speciale Rivista d'Arte)
L'artista sarà in conversazione con Martina Sconci, direttrice del Museo MUSPAC dell'Aquila.
Polo Museale Civico Diocesano di Santa Chiara, Sulmona (Aq);
Info:
Il Quadrivio Circolo d’Arte e Cultura – Ente organizzatore del Premio Sulmona via Trieste n. 26, 67039 Sulmona (Aq);
sulmonapremio@gmail.com
51° PREMIO SULMONA 2024
"To think - L'Arte libera la mente"
L’edizione 2024 del Premio Sulmona avrà come tema To THINK – l’arte libera la mente, enunciato che prende spunto dalla nota frase ovidiana: È l’esperienza che rende artisti. Il verbo inglese “To Think” posto all’infinito e rafforzato dall’affermazione “l’arte libera la mente” diventa la chiave di lettura per indagare il processo artistico: l’idea e il fare, ovvero il pensiero e l’esperienza; quest’ultima non solo acquisita al momento dell’atto creativo, ma anche al momento della sua fruizione.
La 51° edizione del Premio si muoverà, quindi, all’interno di questi parametri e cercherà di mettere in contatto un passato illustre, cinquant’anni di storia, e uno sguardo proiettato al futuro attraverso una proposta che darà spazio al linguaggio della pittura e della scultura e al lavoro di autori che utilizzano medium artistici di ultima generazione, quali la fotografia, la video arte, l’installazione e la performance.
La giuria del Premio sarà composta oltre che da Ivan D’Alberto, anche da Roberto Sala, Direttore artistico della Rivista Segno, nonché docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera e dagli artisti della sezione Omaggi Nicola Maria Martino e Stefano Fontebasso De Martino. Museo Civico Diocesano di Santa Chiara / Museo “Ovidio”, Sulmona (Aq);
Info:
Il Quadrivio Circolo d’Arte e Cultura – Ente organizzatore del Premio Sulmona via Trieste n. 26, 67039 Sulmona (Aq);
sulmonapremio@gmail.com
MUSEO DELLA PACE
In occasione della 730ma Perdonanza Celestiniana 2024, dal 26 agosto al 3 settembre l’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” presenterà presso il MUSPAC Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea eventi e mostre dedicate alla celebrazione della Perdonanza.
Saranno esposte alcune opere d’arte contemporanea incentrate sul tema della pace e sulla figura di Celestino V, che furono realizzate nel 2000 in occasione della mostra dal titolo Lo scandalo dello spirito 2000, che si svolse nei sotterranei del Castello Cinquecentesco dell’Aquila, durante la Perdonanza di quell’anno, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e con la partecipazione di numerosi artisti di rilievo nazionale e internazionale.
La mostra consiste in una serie di opere che, insieme ad altre donazioni, andranno a formare nel corso del tempo una sezione permanente del MUSPAC per costituire un Museo della Pace. In tal modo sarà possibile organizzare anche mostre itineranti per stabilire rapporti di scambio culturale e artistico con altri paesi, così come abbiamo fatto nell’aprile del 2017 con la mostra Sarayevo collezione per L’Aquila, a cura di Andrej Derkovic.
Per sviluppare un dialogo fra i vari linguaggi, d’intesa con gli enti e le istituzioni interessate, gli artisti invitati potranno essere in seguito ospitati dal nostro museo per approfondire le tematiche dell’idealismo pacifista e cosmopolita di Celestino V, ma anche per conoscere ed entrare direttamente in contatto con la cultura dei luoghi e con la storia artistica della città dell’Aquila, ricca di tradizioni e di un immenso patrimonio paesaggistico e monumentale.
Artisti:
ARENA - ASQUINI - BENE - BEUYS - BUSSOTTI – CALZOLARI - CEROLI - CHRISTO - CONTI - DE DOMINICIS – DI DONATO - ESPOSITO - FIORONI - GIOIA - IARIA - KOUNELLIS – LIBERATORE - MATTIACCI - MAURI - MERZ – PAOLINI - PATELLA – PEREGO - PIETROSANTI - PISANI - PISTOLETTO - RADI - RAINALDI - RAVA’ - RICCIARDI - SABATINI ODOARDI - SCHIFANO - SEMMER - SERAFINI - SERVILLO - SOLDATI - SPALLETTI – STAMPONE - TIMOSSI - TIRELLI - TORNINCASA - TURCATO – VASARELY - VISCA - ZORIO
La mostra è visitabile dal lunedì al sabato | 18.00 - 20.30
Info: www.muspac.com
Info: 338 2374725 – info@muspac.com
Via Pasquale Ficara, Piazza d'Arti, L'Aquila
Ingresso: 3 euro
"HORTUS CONCLUSUS" I giovedì nel giardino O.A.M.I.
TRA LE PIEGHE DELL'ARTE CONTEMPORANEA
Massimo Carboni (Filosofo)
Gino Sabatini Odoardi (Artista)
Modera: Pier Giorgio Curti (Psicoanalista)
Giovedì 8 agosto 2024 ore 21:30
Borgo San Jacopo 134/A Livorno
Nell’ottica dell’inclusione e della partecipazione, l’O.A.M.I. di Livorno vuole condividere lo spazio del proprio giardino a tutta la cittadinanza, mettendo a disposizione una serie di incontri culturali con la finalità di promuovere un dialogo che metta al centro le Arti come strumenti di integrazione e welfare culturale.
Info: 0586 813861
PER VIA DEL TUTTO ECCEZIONALE
a cura di Antonello Tolve
Daniele Accossato, Tomaso Binga, Giuseppe Ciracì, Sabino De Nichilo, Ilaria Gasparroni, Isotta Giannetta, Luca Gilli, Milica Jancovic, Minus.log, Melissa Lohman, Luca Luchetti, Deborah Napolitano, Gino Sabatini Odoardi, Paolo Radi, Simoncini.Tangi, Giovanni Termini, Alessandro Turoni, Ciro Vitale, Narda Zapata
opening | sabato 18 maggio 2024, ore 17:30
FONDAZIONE FILIBERTO E BIANCA MENNA
Via dei Monti di Pietralata 16 - Roma
18 maggio | 28 giugno 2024
La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in collaborazione con il Lavatoio Contumaciale di Roma, la Kyro Art Gallery di Pietrasanta, il Tomav Experience di Ancona, la Galleria Matteo Ragni di Forlì e Bianco Contemporaneo di Roma è lieta di annunciare la collettiva "Per via del tutto eccezionale" che si terrà nella sede romana della Fondazione, già Archivio Tomaso Binga, in via dei Monti di Pietralata 16, dal 18 maggio al 28 giugno 2024, con opere di Daniele Accossato, Tomaso Binga, Giuseppe Ciracì, Sabino De Nichilo, Ilaria Gasparroni, Isotta Giannetta, Luca Gilli, Milica, Jancovic, Minus.log, Melissa Lohman, Luca Luchetti, Deborah Napolitano, Gino Sabatini Odoardi, Paolo Radi, Simoncini.Tangi, Giovanni Termini, Alessandro Turoni, Ciro Vitale e Narda Zapata.
Per via del tutto eccezionale è un progetto che pone al centro dell’attenzione la potenza della varietà e dell’eccezione intese come intensa libertà d’espressione – il facere de materia a detta di Tommaso – e come momento in cui l’artista, errore sociale perché capace di uscire dagli steccati del qualunquismo, rende palese il proprio pensiero mediante l’evento conclusivo di una cerimonia che è l’opera, aperta allo sguardo dello spettatore che si dilata su nuove strade, nuove contrade, nuove soglie d’immaginazione e di riflessione.
Nei lavori dei diciannove intellettuali coinvolti, tutti decisamente diversi e anche lontani per poetica, codice linguistico o modus operandi, lo stato d’eccezione – chiarito come allontanamento rispetto alla regola comune e alla banalità dell’inutile – è determinato dal desiderio di desiderare le cose desiderate e di raggiungere, mediante lo studio, un momento di esposizione e sospensione in cui poter avvertire tutta la capacità di sviluppo che dal pensiero si riversa, in quanto ergon e energeia (opera e operazione), nella forma, nel gesto, nella materia, nella moltiplicazione emotiva, nel dispositivo creativo. Il Direttore della Fondazione prof. Antonello Tolve Per via del tutto eccezionale.
Fondazione Filiberto e Bianca Menna, Via dei Monti di Pietralata 16 - Roma
info | www.fondazionemenna.it - +39 089 254707 +39 340 1608136
orari di apertura | dal lunedì al giovedì, ore 10:00-13:00.
WALKING #2
Ilaria Gasparroni | Gino Sabatini Odoardi | Adrian Tranquilli
a very special project about sculpture
a cura di Antonello Tolve
opening | sabato 11 maggio, ore 18.00
11 maggio - 15 giugno 2024
La Kyro Art Gallery di Pietrasanta è lieta di annunciare Walking #2. A very special project about sculpture, collettiva che sarà inaugurata l’11 maggio alle ore 18:00, con opere di Ilaria Gasparroni, Gino Sabatini Odoardi e Adrian Tranquilli che da latitudini differenti e anche piacevolmente divergenti pongono al centro dell’attenzione progetti in cui tradizione e innovazione si mescolano per mostrare un’altra concezione del soggetto, interamente aperto al linguaggio dal suo assoluto, inevitabile e imparziale silenzio.
Nei tre modi della scultura proposti con il secondo appuntamento di Walking, format nato nel gennaio 2024 per creare una scansione numerica di tutte le prossime collettive in galleria, la bachelardiana «immaginazione materiale» diventa comune denominatore per evidenziare un costante interesse sui problemi della materia, ricercata e utilizzata con lo scopo di rispondere a una domanda che si situa tra i procedimenti di trasformazione (sul problema del lavoro manuale) e dunque lungo l’asse teorico della factura, esattamente dove si incontrano il livello della consapevolezza operativa e dell’intelligenza riflessiva.
Con i suoi ultimi lavori del 2024 realizzati prevalentemente in marmo Calcatta oro e marmo di Carrara, Ilaria Gasparroni (Sant’Omero, 1989) mostra la tendenza a ricostruire degli oggetti della nostra vita quotidiana – piccole e fragili cose come i cartellini che troviamo spesso allacciati a un maglione o a un jeans o dei semplici fogli di carta semiappallottolati – senza cambiarne gli statuti formali, ma anzi potenziandoli mediante un raffinatissima attività scultorea e l’introduzione di frasi (tratte da Cesare Pavese, Dino Campana, Emily Dickinson, Alda Merini, Hanya Yanagihara) che fanno deragliare lil pensiero sulle praterie della poesia.
Dal canto suo Gino Sabatini Odoardi (Pescara, 1968) adotta la tecnica della termoformatura in polistirene per creare dispositivi capaci di interagire – e in molti casi integrare – il reale, utilizzando spesso anche la lama brillante dell’ironia per creare cortocircuiti riflessivi, shocks visivi (assalti allo sguardo) immagini metodologicamente caricate d’una certa ambiguità e che mostrano quale importanza dia l’artista non solo alla piega (reale e metaforica, nel suo lavoro), ma anche al terreno della soglia, dell’orlo, del bordo, di qualcosa che può dividere ma che può anche unire, mescolare, sintonizzare, sincronizzare differenti situazioni, oggetti, materie.
Utilizzando strategicamente un materiale innovativo (il vetroresina, più esattamente) per inarcare lo sguardo sulla mimesis e cavalcare la mitologia attuale da cui recuperare la figura epica del supereroe (This is not a love song (2023), in mostra, è un Batman che sembra uscire da una parete (da uno schermo liquido) per solidificarsi, Adrian Tranquilli (Melbourne, 1966) crea sin dalla Profezia del 1998 nuovi racconti capaci di intersecare la storia dell’arte – dal recupero della statuaria classica greco-romana alla perfezione rinascimentale, dalla spettacolarità barocca (centrale è Bernini) alla forza evolutiva toccata dal neoclassicismo di Canova, Acquisti, Morelli – a quella delle idee e dunque dei vari tessuti culturali dell’umanità.
Info:
KYRO ART GALLERY
Via P. E. Bersanti 29, 55045 Pietrasanta (Lu)
info@kyroartgallery.com - kyroartgallery.com
(+39) 0584 300701 - 334 1147775
TRAIETTORIE_INTERSEZIONI
Ciclo di incontri, Laboratorio 4
a cura della Prof.ssa Clara Verazzo
giovedì 11 aprile 2024, ore 09,30-11,30
Aula M3, Polo Micara
Università degli Studi "G. D'Annunzio"
Dipartimento di Architettura, Pescara.
LESSEMA
ENRICO IULIANO
GINO SABATINI ODOARDI
SAVERIO TODARO
a cura di Gaetano Centrone
04.04. | 27.04.2024
opening: giovedì 4 aprile 2024, h. 18
Riccardo Costantini Contemporary, via Goito 8, Torino
Torino, giovedì 4 aprile 2024 alle ore 18, la galleria Riccardo Costantini Contemporary inaugura nei propri spazi la mostra Lessema, che ha come protagonisti i tre artisti Enrico Iuliano, Gino Sabatini Odoardi e Saverio Todaro.
Il lessema è unità di base del lessico, che può essere una radice, una parola autonoma, o una sequenza di parole fissatasi nell’uso in modo tale che i suoi singoli elementi non possono più essere scambiati né sostituiti con sinonimi. Ma soprattutto è un’unità astratta, aggettivo molto caro alle ricerche artistiche contemporanee.
Gli artisti invitati a partecipare collimano a livello generazionale, e pur presentando segnali di tangenza sono ben distinguibili per quanto concerne gli esiti formali e l’umore che impregna i loro lavori. La grammatica comune è declinata con lemmi differenti, tra binario, alfabetico e immagine.
L’esposizione, più che una collettiva, si caratterizza per essere una personale in tre tempi, in cui affinità e divergenze vengono messe in evidenza dagli slittamenti formali e di significato.
Enrico Iuliano (Torino, 1968) incentra il suo lavoro sul valore e sulle possibilità espressive dell’atto comunicativo, ponendo in relazione costruzione plastica e ambiente nella ricerca di un equilibrio tra stabilità e dinamismo. Autore di sculture concettuali, la sua riflessione sulla percezione conoscitiva non è mai fredda, presentando invece a tratti note di lirismo e afflato simpatetico.
Gino Sabatini Odoardi (Pescara, 1968) è partito dalla pittura, abbandonata nella sua versione classica nel 1994, da quando ha iniziato a mettere “sotto plastica” gli strumenti e le opere del pittore. Il lavoro che l’artista porta avanti è sempre stato un lavoro di ricerca e approfondimento sulla vita e sull'arte: ha percorso un tragitto iconografico ampio e complesso che lo ha portato nell'ultimo decennio a cimentarsi con una forma sinuosa ed antica come quella della piega. Ha indagato negli anni anche diverse aree simboliche: il dogma (religioso e politico), la memoria, il concetto di postumo e soprattutto il bicchiere (simbolo anti-simbolico).
Saverio Todaro (Berna, 1970) si muove tra pittura, scultura e opere in estensione ambientale, rielaborando i codici visivi del mondo contemporaneo in maniera originale. Sempre attento alle implicazioni del presente, a partire dalle suggestioni provocate da Internet, la sua ricerca si è direzionata verso gli scenari che emergono dalla connessione globale e dal controllo che esercita sul mondo: la gestione del sapere, l’identità del soggetto, le relazioni sociali.
La mostra si propone come confronto tra linguaggi, in un percorso che ne esplora autorialità e peculiarità, in cui gli interstizi non sono marginali ma sono differenti possibilità di spazio vitale.
Lessema è curata da Gaetano Centrone, critico e docente di Storia dell’arte all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Info:
Riccardo Costantini Contemporary, via Goito 8, Torino
t. (+39) 011 19226893 | (+39) 348 6703677
www.riccardocostantini.com - info@rccontemporary.it
Orari: da martedì a sabato ore 11.00 – 13.00 e 15.00 - 19.30.
Lunedì e domenica chiuso.
OSSIMORI DEL CONTEMPORANEO
DANIELE ACCOSSATO | FEDERICA BELLI | GINO SABATINI ODOARDI
a cura di Beatrice Audrito
30 Marzo | 05 Maggio 2024
Opening: Sabato 30 Marzo 2024 ore 18:30
La Kyro Art Gallery di Pietrasanta è lieta di presentare Ossimori del contemporaneo, una mostra dedicata agli artisti Daniele Accossato, Federica Belli, Gino Sabatini Odoardi, a cura di Beatrice Audrito. L'esposizione pone in dialogo una selezione di opere dei tre artisti contemporanei che, pur esprimendosi attraverso i diversi linguaggi del disegno, della fotografia e della scultura, condividono logiche simili nella costruzione dell'immagine visiva. Infatti, ad accomunare la ricerca degli artisti in mostra è l'ossimoro: una figura retorica propria del linguaggio verbale che consiste nell'accostare, nella medesima locuzione, due parole che esprimono concetti lontani o contrari. Replicando lo stesso modus operandi della letteratura, gli artisti si servono dell'ossimoro e del paradosso, abilmente tradotti in termini visivi, per creare immagini ambigue allo scopo di porre il fruitore in una situazione scomoda, di spiazzamento.
Una logica tutta contemporanea che si rintraccia nelle sculture di Daniele Accossato, dove la riproduzione di soggetti classici come i Bronzi di Riace o la Venere Italica, poi legati, imbavagliati o rinchiusi in casse di legno o plastiche da imballaggio è il pretesto per riflettere sul legame tra l'oggetto artistico e la sua ambientazione. Una relazione che spesso priva l'opera della sua aura trasformando l'oggetto in merce. Non a caso, le opere di Accossato riflettono sulla dialettica contenuto-contenitore facendo emergere la vera contraddizione in termini: è davvero possibile che l'arte in quanto tale sia anche una merce?
Anche le fotografie di Federica Belli giocano sull'estetica dell'ossimoro, indagando il confine sottile tra la percezione di noi stessi e il modo in cui percepiamo e entriamo in relazione con l'altro. Il suo sguardo ci restituisce immagini intime, delicate ma anche forti e determinate: uomini e donne che attraversano particolari età della vita come l'adolescenza e la giovinezza mostrandosi nella loro nudità e vulnerabilità. Corpi nudi dalle linee morbide inseriti in contesti architettonici complessi, dalle geometrie rigorose, enfatizzano la solitudine e la fragilità dei soggetti che occupano scene quasi metafisiche, riflettendo sulla relazione tra forma e contenuto.
La ricerca di Gino Sabatini Odoardi riflette sul modo di porsi dell'uomo di fronte all'inconoscibilità del mondo, utilizzando spesso l'estetica dell'ossimoro e del paradosso con l'intento di insinuare il dubbio, rimettere in discussione la realtà, rompere gli equilibri su cui poggia la nostra cultura. Concetti indagati con modalità sempre nuove dove segno, disegno, pittura e scultura si intersecano senza soluzione di continuità, generando cortocircuiti semantici tra oggetto e soggetto rappresentato atti a forzare i limiti della rappresentazione. Per dare forma alla sua visione Sabatini Odoardi si serve della termoformatura in polistirene: una tecnica industriale utilizzata nel campo dello stampaggio delle materie plastiche che consente all'artista di isolare oggetti quotidiani per poi trasformarli in sculture e installazioni complesse o di imprimere il segno della grafite nel disegno sostituendo al comune foglio di carta un foglio di polistirene.
Ossimori del contemporaneo pone in luce le affinità e le peculiarità della ricerca di Daniele Accossato, Federica Belli, Gino Sabatini Odoardi, focalizzandosi sull'utilizzo dell'ossimoro nel linguaggio visivo: un'operazione di matrice concettuale con la quale gli artisti riflettono sulla dialettica forma-contenuto e contenuto-contenitore, esprimendo tutte le contraddizioni del mondo contemporaneo.
Info:
KYRO ART GALLERY
Via P. E. Bersanti 29, 55045 Pietrasanta (Lu)
info@kyroartgallery.com - kyroartgallery.com
(+39) 0584 300701 - 334 1147775
Presentazione del catalogo:
Gino Sabatini Odoardi "TRA LE PIEGHE DEL DUBBIO" edito da Maretti Edizioni.
Interverranno Claudio Libero Pisano, Adriana Polveroni e Franco Pomilio. Modererà l’incontro Miriam Di Francesco.
L’evento è organizzato dalla Feltrinelli Librerie.
Venerdì 22 marzo 2024 alle ore 17,30, Imago Museum, Pescara.
Dalla quarta di copertina:
“Le opere finite sono perfette, anche nell’evidente studio millimetrico di ogni singola piega e nell’ossessione per il calcolo matematico. Anche pochi centimetri possono compromettere quanto Gino Sabatini Odoardi vuole dire, un errore di posizionamento lascerebbe muti quegli oggetti, che invece sanno anche urlare attraverso le modanature.” Dal testo La sicurezza degli oggetti di Claudio Libero Pisano.
“La termoformatura è l’immagine eloquente di un’altra sottrazione, avvenuta molto prima, prima del tutto. Una sottrazione che sembra non poter presagire neanche a un ‘possibile’. Il vuoto, l’assenza, il nulla che ne deriva ha molto a che fare con l’essere-nel-mondo di Gino Sabatini Odoardi”. Dal testo Tra gettatezza e possibilità, la vita nova dell’arte di Adriana Polveroni.
Brossura, 304 pag.
ed. Maretti 2023, edizione bilingue (italiano-inglese)
a cura di Claudio Libero Pisano e Adriana Polveroni
Intervista a cura di Beatrice Audrito
mm. 240×280 - € 49,00
ACCADEMIA 50
Generazioni Trasformazioni Attraversamenti
La mostra che celebra i 50 anni dell'Accademia di Belle Arti di Frosinone
A cura di Loredana Finicelli e Maria Stella Bottai
16 febbraio - 26 aprile 2024
MACA - Palazzo Tiravanti, Frosinone
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone presenta la mostra Accademia 50. Generazioni, trasformazioni, attraversamenti che espone opere degli artisti che insegnano nell’Istituzione. Organizzata dall’Accademia di Belle Arti, l’esposizione sarà inaugurata venerdì 16 febbraio 2024 alle 17.30 nella sede del MACA - Palazzo Tiravanti e potrà essere visitata fino al 23 aprile 2024. La mostra è a cura di Loredana Finicelli e Maria Stella Bottai.
L’esposizione conclude le celebrazioni del 2023 per i cinquant’anni dell’Accademia e coglie l’occasione per riflettere sui temi cari alla contemporaneità e alla missione dell’istituzione: l'eredità culturale, la sua trasmissione tra le generazioni, la trasformazione creativa di materiali, progetti, idee e contenuti.
Artisti: Arturo Amitrano e Gonzalo Borondo, Antonio Belluscio, Riccardo Bernardi, Paolo Canevari, Stefano Cesaroni, Beatrice Cignitti, Carla Crosio, Iginio De Luca, Carlo Delli Colli, Massimo De Orazi, Gianni Dessì, Elisabetta Diamanti, Marcello Di Donato, Salvatore Dimasi, Giuseppe Di Muro, Umberto Di Nino, Patrizio Di Sciullo, Rosetta Garrì, Alessandro Grande, Luca Marovino, Carmen Munafò, Elisa Ottaviani, Gioacchino Pontrelli, Gino Sabatini Odoardi, Maurizio Savini, Nicola Giuseppe Smerilli, Donatella Spaziani, Saverio Todaro, Antonio Trimani, Giovanni Verga, Francesco Vignola.
Le opere affrontano tematiche attuali e fanno appello a un vissuto quotidiano immerso in un frangente storico e politico del tutto particolare, perché caratterizzato dall’emergere di dinamiche di conflitto e di contrasto, ma a cui non viene meno la tendenza alla sperimentazione e all’apertura verso il futuro: sollecitazioni diverse, complementari a volte contrapposte, che è compito dell’arte sottolineare e sottoporre ad un’attenzione più ampia.
Accademia 50 è un codice in corso di scrittura. Attraverso la collaborazione tra studenti e docenti la mostra riflette l’impegno dell’Istituzione nel trasmettere e tramandare idee, valori e competenze, affinché il futuro che si a immaginare possa essere consapevole, ispirato e duraturo. I visitatori sono quini a una ispirazione soggettiva ma molteplice che riflette su un futuro complesso, inquieto, ma non scevro da opportunità.
Accademia 50 è l’evento conclusivo di tutte le attività del cinquantenario: un anno scandito da iniziative che hanno ribadito il ruolo centrale dell’Istituzione, sia nel dialogo con i partner istituzionali, sia nella sua funzione di raccordo con il territorio circostante. Ricordiamo, tra i tanti appuntamenti, il convegno dedicato alle “Biennali romane”, la tavola rotonda sul ruolo delle Accademie di Belle Arti nel panorama universitario nazionale, la mostra “Moto a luogo” nell’area archeologica di Settecamini a Roma e la partecipazione alla fiera “Roma Arte in Nuvola”, oltre al conferimento del titolo di Accademico d’onore a Maria Teresa Benedetti, prima docente di Storia dell’arte nell’anno della fondazione di questa Accademia.
A documentare la mostra un catalogo edito dall’Accademia che sarà presentato nella giornata del finissage, previsto per il 23 aprile 2024.
L’ingresso è gratuito.
Accademia 50 è allestita nel secondo piano di Palazzo Tiravanti ed è aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì 9.00 – 18.00. L’ingresso è gratuito.
Il MACA – Museo d’Arte Contemporanea Accademia
Il MACA Museo Arte Contemporanea Accademia è situato nel Palazzo Tiravanti di Frosinone ed è aperto gratuitamente al pubblico dal 2015. Si tratta di un unicum nel panorama accademico italiano, in quanto unica collezione di arte contemporanea patrimonio di un’Accademia.
Si snoda in un percorso espositivo di oltre 70 opere donate da artisti e docenti come tele, elaborati grafici, incisioni, sculture, lavori di ceramica e installazioni e opere multimediali. La collezione viene fruita ogni giorno da studenti, docenti e cittadini, costituendo una vera e propria “galleria” didattica.
Accademia 50. Generazioni, trasformazioni, attraversamenti
A cura di: Loredana Finicelli e Maria Stella Bottai
Durata ella mostra: dal 16 Febbraio al 23 aprile 2024
Inaugurazione: venerdì 16 febbraio, ore 17:30
Accademia di Belle Arti di Frosinone
Viale Giuseppe Mazzini 12, 03100 Frosinone
Ufficio Stampa
Laura Collinoli: lauracollinoli@gmail.com
Segreteria Organizzativa
accademia50@accademiabellearti.fr.it
WALKING #1
05 gennaio I 05 febbraio 2024
Giuseppe Ciracì, Luca Gilli, Matthias Kostner, Gino Sabatini Odoardi, Eleonora Rossi, Narda Zapata
Walking è il format con cui la Kyro Art Gallery di Pietrasanta propone progetti speciali che a partire dal 2024 si affiancano alle personali per ridisegnare costantemente gli spazi della galleria con collettive, riscritture espositive, avvicendamenti, alternanze, turni e rotazioni degli artisti che animano e illuminano le nostre ricerche nel campo delle arti contemporanee.
Info: Kyro Art Gallery, via P. E. Barsanti 29, 55045 Pietrasanta (Lucca) - www.kyroartgallery.com - info@kyroartgallery.com - mob. (+39) 334 114 7775
DOMESTICITY
Opening: November 16 from h 17:30 - 20:00
November 16-25, 2023
Xavier Aymon, Luciano Dell’Orefice, Fabio Hendry, Ayana V. Jackson, Donald Judd, Sylvie Lambert, Sébastien Mettraux, Martin Parr, Antonio Riello, Juri Roemmel, Gino Sabatini Odoardi, Annelies Štrba, Joana Vasconcelos, Marta Zgierska
For the 14th edition of Design Days, GOWEN is delighted to present DOMESTICITY, a group exhibition which unites the disciplines of art and design with a focus on elements synonymous with the residential environment. Co-curated by Laura Gowen and Patricia Lunghi, the show considers the role and status of furniture and home aesthetics. Central to the theme is the chair, recurrent throughout the history of art and a testing ground for contemporary designers. Works by fourteen Swiss and international artists and designers whose practices combine traditional mediums with experimental methods are included, encompassing minimalism, Arts and Crafts and innovative 21st century technologies. The chair’s hybridized purpose as functional entity and unique objet d’art is thoroughly examined.
The exhibition takes place in collaboration with Design Days, the largest design and contemporary creation event in French-speaking Switzerland. Committed to culture for many years, the festival, organized by the Design Days association in partnership with Espaces Contemporains celebrates a plural and transdisciplinary approach to design. Bringing together both young creators and experienced professionals around installations, furniture exhibitions, debates and conferences, the festival offers a unique insight into current international issues as well as new Swiss creativity. The initiative extends across Geneva, Romandy and Switzerland.
Gowen Contemporary
23 Grand-Rue 1204
Geneva, Switzerland
Info: Design Days
IN CERAMICA
Alberto Garutti, Felice Levini, H. H. Lim, Gino Sabatini Odoardi, Donatella Spaziani
a cura di Alessandro Cocchieri
Inaugurazione venerdì 20 ottobre 2023 h 11:30
Si inaugura al Chini Museo la mostra temporanea "In Ceramica" Venerdì 20 Ottobre alle ore 11.30 presso le sale storiche di Villa Pecori Giraldi.
La mostra vedrà esposte le opere ceramiche degli artisti contemporanei Alberto Garutti, Felice Levini, H.H. Lim, Donatella Spaziani e Gino Sabatini Odoardi, curata da Alessandro Cocchieri e sarà visitabile fino al 17 febbraio 2024.
“La materia ceramica permette diverse possibilità di espressione che si prestano alla lettura contemporanea; accreditandosi così come uno dei linguaggi artistici tornati d’attualità all’interno dell’universo dell’arte. Oggi la ceramica non riveste più il solo status di arte minore e decorativa, è il momento di affrontare una profonda analisi sul perché sia sempre più frequente l’utilizzo di questa materia come media e traduzione plastica e visiva di un linguaggio artistico e concettuale prima che contemporaneo. Con questo progetto tentiamo di dare alcune risposte attraverso con l’analisi dei lavori in mostra, gettando altresì le basi per un approccio critico in riferimento a questo crescente fenomeno”.
(20.10.2023 - 17 febbraio 2024)
CHINI MUSEO
(Villa Pecori Giraldi)
Via Luciano Lavacchini 1
Borgo San Lorenzo - Firenze
Info: www.chinimuseo.it
Info (+39) 055 8456230
IN CERAMICA
Alberto Garutti, Felice Levini, H. H. Lim, Gino Sabatini Odoardi, Donatella Spaziani
a cura di Alessandro Cocchieri
La Project room del MAXXI L’Aquila ospita il progetto “In ceramica”, nato dalla necessità di esplorare questo media tornato oggi molto in voga e promuovere, con l’apporto di grandi nomi dell’arte contemporanea che normalmente esprimono la loro poetica utilizzando altri mezzi e materiali, la storia della produzione ceramica tradizionale italiana.
Grazie alla collaborazione di realtà di rilievo nel mondo dell’arte contemporanea, attive da anni nella promozione della ceramica, l’iniziativa corale si propone di costituire una rete che coinvolga soggetti operanti nel sistema artistico nazionale ed internazionale.
Programma del 20 luglio
ore 17:30
Concetto e Materia | tavola rotonda
introduce: Alessandro Cocchieri
intervengono: Felice Levini, Donatella Spaziani, Gino Sabatini Odoardi, Mario Pieroni, Dora Stiefelmeier
In questa occasione si costruisce una riflessione partecipata e immersiva in cui i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere, attraverso un approccio teorico, la tecnica della lavorazione ceramica e di altre materie utilizzate dagli artisti per esprimere la propria poetica. Si discuterà sull’approccio alla materia ceramica e della nascita di una rete che coinvolgerà nel tempo le realtà di lavorazione ceramica italiane.
ore 19
Inaugurazione con visita guidata da parte del curatore e con la partecipazione degli artisti presenti.
Una produzione Chini Museo e Contemporary e Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea OdV, in collaborazione con MAXXI L’Aquila, Fondazione No Man’s Land, Museo Acerbo delle ceramiche di Castelli.
Info: Museo MAXXI maxxilaquila.art
SEMINARIA SOGNINTERRA
7° Edizione Festival Biennale d'Arte Ambientale
25-26-27 agosto 2023
a cura di Marianna Fazzi e Mattia Biagetti
Artisti:
Wang Yuxiang, Amusement, Giulia Apice, Sara Bernabucci, John Cascone/Veronica Cruciani, Alessandro Cocchia, Iginio De Luca, Carlo De Meo, Rocco Lombardi, Veronica Neri, Antonio Palma, Daniela Perego, Gino Sabatini Odoardi, Donatella Spaziani, Strati Collective, Studio Cliche.
Il 25, 26 e 27 agosto Maranola ospiterà la VII edizione di Seminaria Sogninterra.
Un percorso espositivo di quasi un chilometro tra installazioni ambientali, video proiezioni, murales, sculture e opere interattive. La prima edizione dopo la pandemia in cui siamo davvero liberi di tornare a esprimerci grazie alla spontanea adesione di chi abita il territorio che, per l’occasione, adotta gli artisti aprendo al pubblico le proprie case.
Info: seminariasegninterra.it
STILLS OF PEACE AND EVERYDAY LIFE - EDIZIONE X
DIECI PAESI IN DIALOGO SULLA "NONVIOLENZA"
Da sabato 8 luglio al 10 settembre torna ad Atri e a Pescara l’Edizione X della Rassegna Internazionale di Fondazione ARIA dedicata all'arte e alla cultura contemporanea, in collaborazione con il Comune di Atri e con il Comune di Pescara. Nel 2023 Stills of PEACE presenta un dialogo profondo sul tema della NONVIOLENZA, che in questo decennale coinvolge i nove protagonisti delle edizioni precedenti, Pakistan, Spagna, Francia, Cina, Marocco, Iran, Giappone, Corea del Sud e Armenia, insieme all’Italia.
Per inaugurare le mostre una tre giorni di eventi fra Atri e Pescara: la ‘Ma.Co. / Maratona del Contemporaneo’, a cominciare da sabato 8 luglio alle 18.00, nella consueta cornice del Cortile di Palazzo Acquaviva di Atri, interverranno il Presidente della Fondazione Aria, Dante Marianacci, la Direttrice della Fondazione Aria e Curatrice della Rassegna, Giovanna Dello Iacono, che, insieme ai 7 curatori e agli artisti, presenteranno il Programma del decennale di Stills of Peace, con le 5 mostre e la rassegna di cinema, previsti nelle due sedi espositive. Le Cisterne di Palazzo Acquaviva di Atri ospiteranno le mostre Purity a cura di Antonio Zimarino, con protagonisti Mohammad Alì Famori, Jukhee Kwon, Ignacio Llamas, Kaori Miyayama, Gino Sabatini Odoardi, e Chiunque tu sia a cura di Mariano Cipollini, con Navid Azimi Sajadi, Jean Gaudaire-Thor, Massimo Ruiu, Barbara Uccelli, Wang Youngxu. Sempre ad Atri, nel Museo Archeologico, le due mostre Survivors, a cura di Paolo Dell’Elce, con le fotografie di Nazik Armenakyan e Polvere di Stelle / Stardust, a cura di Eva Comuzzi, con le opere di T-yong Chung, Sabine Delafon, Anna Galtarossa, Randa Maroufi, Aryan Ozmaei, Banafsheh Rahmani, Uzma Sultan.
La Maratona si sposterà a Pescara domenica 9 luglio, sempre alle 18, per l’apertura della mostra La vita è un’altra cosa, a cura di Simone Ciglia, ospitata presso la Fondazione La Rocca - Volume per l’Arte. Il terzo giorno di Maratona, lunedì 10 luglio, alle ore 21 si torna ad Atri per CINE ITALIA, la rassegna di cinema italiano con una selezione di sei film Neorealisti curata da Pino Bruni e Dino Viani: in programma Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini. Una rassegna che, nel corso delle nove precedenti edizioni, è arrivata ad ospitare oltre 150 artisti dal mondo, collaborando con 20 curatori, per un totale di più di 40 mostre realizzate e 50 film proiettati in lingua originale. Numeri che, come ama ricordare la direttrice Giovanna Dello Iacono, servono a testimoniare la serietà dell'impegno per un dialogo culturale plurale, all'insegna della pace.
Ma.Co. / Maratona del Contemporaneo:
8 luglio ore 18.00 / Cortile di Palazzo Acquaviva - Atri
Inaugurazione mostre Cisterne di Palazzo Acquaviva e Museo Archeologico
9 luglio ore 18.00 / Fondazione La Rocca – Pescara
Inaugurazione mostra
10 luglio ore 21.00 / Cine Italia - Cortile di Palazzo Acquaviva di Atri
Programma completo su stillsofpeace.com
a cura di Laura Gowen
CLAUDE CORTINOVIS
ANTONIO RIELLO
GINO SABATINI ODOARDI
Galleria Gowen Contemporary
Grand-Rue 23
CH 1204 Geneva
28 giugno 2023 - 02 settembre 2023
La Gowen Gallery di Ginevra presenta Bilico (Equilibrium), una mostra collettiva con gli artisti italiani Claude Cortinovis, Antonio Riello e Gino Sabatini Odoardi.
Definito come uno stato di equilibrio tra forze opposte, o uno stato d’animo calmo, l’equilibrio è un aspetto coerente in tutta la mostra, distribuito come metafora dell’artista per riflettere impressioni intuitive di equilibrio o squilibrio.
Le opere selezionate di Cortinovis, Riello e Sabatini Odoardi incarnano l’idea della mobilità concettuale dell’equilibrio, sforzandosi di mantenere un equilibrio vitale tra tutti i contrasti. Nella serie Closest to My Line di Cortinovis, le linee disegnate su carta sono un tentativo fisico e metaforico di mantenere una direzione, mentre la scultura Senza titolo con sedia di Sabatini Odoardi poggia su un fragile punto di stabilità. Gli oggetti di uso quotidiano, come i libri ospitati in forme di vetro nella biblioteca non convenzionale Ashes to Ashes di Riello, ispirati alla tradizione del vetro veneziano, così come gli elementi formali, come le linee di Cortinovis o i tendaggi di Sabatini Odoardi e le planimetrie Palladium sono decontestualizzati, isolando la loro funzione pratica originale. Inoltre, le opere osservano contraddizioni ed emozioni opposte. I tre artisti trasformano tale materiale in soggetti ideali di sperimentazione, esplorando diversi gradi di tensione, spesso attraverso variazioni ordinate in composizioni di equilibrio sottile e asimmetrico. Il risultato è sorprendente, eccentrico, improbabile, persino enigmatico.
La mostra coincide con la pubblicazione della seconda monografia di Gino Sabatini Odoardi intitolata Tra le pieghe del dubbio, una revisione completa dell’opera dell’artista comprendente saggi di Claudio Libero Pisano e Adriana Polveroni, nonché un’ampia conversazione con Beatrice Audrito.
Info: T. +41(0)79 330 17 54
info@gowencontemporary.com
www.gowencontemporary.com
Grand-Rue 23, 1204 Geneva, Switzerland
TRA LE PIEGHE
Ciclo di Conferenze per il Dottorato di ricerca in “Culture del progetto: creatività, patrimonio, ambiente”
Coordinatore prof. Claudio Varagnoli
Seminario-Laboratorio
Gino Sabatini Odoardi
26 gennaio 2023 ore 10.00-13.00
Tra le pieghe. Percorsi Senza titolo
27 gennaio 2023 ore 10.00-13.00
Tra le pieghe. Laboratorio di Arte Contemporanea
Dipartimento di Architettura - Aula Dottorato, Università degli Studi "G. D'Annunzio", Pescara
INCONTRI D’AUTORE
Gino Sabatini Odoardi "La Termoformatura nell'arte contemporanea"
A cura del Prof. Michele Giangrande
SCUOLA DI DECORAZIONE
Accademia di Belle Arti di Bari
Primo appuntamento del progetto INCONTRI D’AUTORE. L’incontro, patrocinato dall’Accademia di Belle Arti di Bari, si terrà nella Sala Cinema della Mediateca Regionale martedì 13 dicembre 2022 dalle ore 10:00 alle ore 13:00.
Info:
Accademia di Belle Arti di Bari, via Re Giuseppe David 189, 70125 Bari
E-mail: aba@accademiabelleartiba.it - Tel. 080 556647
Mediateca Regionale, via Zanardelli 30, Bari
E-mail: info@mediatecapuglia.it - Tel. 080 5405685
I MARTEDI CRITICI
Gino Sabatini Odoardi
25 ottobre 2022 ore 16
Accademia di Belle Arti di Frosinone
a cura di Alberto Dambruoso e Massimo Carboni
Introduzione Loredana Rea, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone
Martedì 25 ottobre si terrà il sesto appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al dodicesimo anno di attività.
L’iniziativa, accompagnata da grande favore di pubblico fin dalla prima edizione realizzata nella casa dell’ideatore sul Colle Oppio, è stata poi ospite di sedi esclusive: Museo Pecci di Milano, Palazzo delle Arti di Napoli, Macro e il Maxxi di Roma, il Chiostro del Bramante e tanti altri luoghi, mantenendo sempre il format iniziale. Molti i personaggi intervistati in tanti anni di attività: Luigi Ontani, Joseph Kosuth, Nunzio, Jannis Kounellis, Mimmo Jodice, Marco Tirelli, Hidetoshi Nagasawa, Paolo Canevari, Adrian Paci, Arcangelo Sassolino e altri.
Ospite del sesto appuntamento stagionale de «I Martedì Critici» sarà Gino Sabatini Odoardi. L’incontro, verrà introdotto dalla direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone Loredana Rea, ha seguito l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica, sarà condotta da Alberto Dambruoso e il filosofo Massimo Carboni.
La ricerca di Gino Sabatini Odoardi si caratterizza per un marcato interesse verso il pensiero tradizionale quale occasione per riflettere sul modo di porsi dell'uomo di fronte all'inconoscibilità del mondo. Un concetto indagato con modalità sempre nuove dove segno, disegno, pittura, scultura e installazione si intersecano senza soluzione di continuità, generando cortocircuiti dialettici tra forma e contenuto atti a forzare i limiti della rappresentazione. L'intenzione, come dichiara l'artista, è quella di «insinuare il dubbio, rimettere in discussione la realtà, rompere gli equilibri su cui poggia la nostra cultura scardinando le nostre sicurezze, in un gioco di specchi infiniti, un continuo rimando senza risposta».
Per raggiungere questo obiettivo, Gino Sabatini Odoardi si serve della termoformatura in polistirene: un processo di derivazione industriale utilizzato nel campo dello stampaggio di materie plastiche, da lui declinata in ambito artistico. L’appropriazione di tale processo materico lo rende artista unico nel panorama italiano e internazionale.
Questa tecnica consente all'artista di isolare oggetti del quotidiano per poi trasformarli in sculture e installazioni complesse dall'equilibrio spesso precario, o di imprimere il segno della grafite nel disegno sostituendo al comune foglio di carta un foglio di polistirene. Con un artificio plastico tecnologicamente avanzato, Sabatini Odoardi porta ai limiti estremi la condizione di esistenza degli oggetti che risultano così completamente estraniati dal mondo esterno di cui facevano parte. Uno straniamento che li rende muti fantasmi di sé stessi, annullando la loro funzione pratica. Durante la serata de “I Martedì Critici” verranno proiettate delle slide show del lavoro dell’artista.
Organizzazione:
Associazione Culturale I Martedì Critici
Tel. +39 339 7535051
Media Sponsor:
Con il supporto di:
GINO SABATINI ODOARDI
Nel cilindro del dubbio
a cura di Beatrice Audrito
24 giugno - 17 luglio 2022
Forte Leopoldo I, Forte dei Marmi
Inaugurazione venerdì 24 giugno, ore 18.30
Venerdì 24 giugno 2022 al Forte Leopoldo I di Forte dei Marmi inaugura Nel cilindro del dubbio, la personale dedicata all'artista Gino Sabatini Odoardi, a cura di Beatrice Audrito. La mostra –patrocinata dal Comune di Forte dei Marmi–, presenta una selezione di opere e installazioni inedite, in parte ispirate alla novella Mario e il mago che lo scrittore tedesco Thomas Mann scrisse durante un soggiorno estivo a Forte dei Marmi. Le opere sono realizzate con la tecnica della termoformatura in polistirene, un processo di derivazione industriale che identifica la ricerca di Sabatini Odoardi, unico artista nel panorama italiano e internazionale ad applicare questa tecnica al campo dell’arte.
La ricerca di Gino Sabatini Odoardi si caratterizza per un marcato interesse verso il pensiero tradizionale quale occasione per riflettere sul modo di porsi dell'uomo di fronte all'inconoscibilità del mondo. Un concetto indagato con modalità sempre nuove dove segno, disegno, pittura, scultura e installazione si intersecano senza soluzione di continuità, generando cortocircuiti dialettici tra forma e contenuto atti a forzare i limiti della rappresentazione. L'intenzione, come dichiara l'artista, è quella di «insinuare il dubbio, rimettere in discussione la realtà, rompere gli equilibri su cui poggia la nostra cultura scardinando le nostre sicurezze, in un gioco di specchi infiniti, un continuo rimando senza risposta». Per raggiungere questo obiettivo, Sabatini Odoardi si serve della termoformatura in polistirene: una tecnica industriale utilizzata nel campo dello stampaggio delle materie plastiche, da lui declinata in ambito artistico con risultati estetico-formali innovativi. Un processo che consente all'artista di isolare oggetti del quotidiano per poi trasformarli in sculture e installazioni complesse dall'equilibrio spesso precario, o di imprimere il segno della grafite nel disegno sostituendo al comune foglio di carta un foglio di polistirene. Con un artificio plastico tecnologicamente avanzato, Sabatini Odoardi porta ai limiti estremi la condizione di esistenza degli oggetti che risultano così completamente estraniati dal mondo esterno di cui facevano parte. Uno straniamento che li rende muti fantasmi di sé stessi, annullando la loro funzione pratica.
Ispirandosi alla novella autobiografica Mario e il mago dello scrittore tedesco Thomas Mann -scritta proprio durante un soggiorno estivo a Forte dei Marmi e pubblicata nel 1929-, Nel cilindro del dubbio indaga attraverso la seduzione della forma, la linea di confine tra magia e inganno. In mostra numerosi cicli di opere rievocano i passi più salienti del racconto, divenendo metafora dell'inganno visivo. L'allestimento pone il fruitore in una enigmatica dimensione spazio-temporale, sospesa tra presente e futuro, rafforzata dall'utilizzo dominante del bianco, colore di sottrazione e apertura al possibile.
Anteprima dedicata alla Stampa: venerdì 24 giugno, ore 11.00
Orari di apertura:
dal 24 al 30 giugno: tutti i giorni ore 10.00-12.00 / 17.00-19.00;
dal 1 al 17 luglio: tutti i giorni ore 17.00-24.00; mercoledì mattina ore 10.00-13.00;
(Ingresso libero secondo normative vigenti)
Info:
(+39) 0584 280292
forteinfo@comunefdm.it
In collaborazione con:
Ufficio stampa:
via Aterno 256, 65128 - Pescara
+39 349 3999037 | +39 348 3556821
press@rp-press.it - www.rp-press.it
MASSIMO CARBONI
Lectio Magistralis
Mercoledì 25 maggio alle ore 10 nella Sala Teatro dell'All’Accademia di Belle Arti di Frosinone, Massimo Carboni terrà una lectio magistralis dal titolo “Orli e confini, bordi e limiti. Un’estetica della forma”.
L’individuazione del limite, del bordo è decisiva per il determinarsi della forma. E ciò è ancora più importante per l’opera d’arte, che nell’epoca moderno-contemporanea vede messo radicalmente in questione proprio il suo confine con la realtà indifferenziata. Ma soprattutto oggigiorno nella civiltà odierna il tema acquista anche una forte rilevanza etica: non è forse urgente recuperare un senso e una consapevolezza del limite? Introdurrà la direttrice Loredana Rea, interverranno Alberto Dambruoso e Gino Sabatini Odoardi.
PROVA GENERALE SENZA TITOLO
a cura di Enzo De Leonibus
Sabato 19 febbraio 2022 presso il Museo Laboratorio Ex Manifattura Tabacchi si inaugura Prova generale Senza Titolo, a cura di Enzo De Leonibus. Gino Sabatini Odoardi espone in esclusiva un lavoro inedito il cui progetto fu presentato nel 2017 al Drawing Lab del Centre d’Art dédié au dessin contemporain di Parigi.
Oggi trova nel Museo Laboratorio, lo spazio reale dove far dialogare la complessa installazione di cui si compone, che anticipa, in questa “prova generale”, ulteriori sistemiche modulazioni. Si tratta di reticolati di linee in acciaio, delineati da carrucole che sospendono a mezz’aria quattordici secchi in metallo. Sul bordo dei singoli recipienti, si modellano altrettanti drappi in polistirene bianchi termoformati. L’intera installazione si libra come in un gioco tra forma e segno, tratteggiando una piccola foresta monocroma dove il dispiegamento è ratificato tra cielo e terra.
Orari di apertura:
da giovedì a sabato 17:00 - 21:00
domenica 10:00 - 14:00
(possono variare verificare via telefono o mail)
Ufficio stampa:
Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi
Info e appuntamenti:
+39 085 960555 / + 39 333 1049439
Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi, Vico Lupinato 1, 65013 Città Sant’Angelo (Pe)
LA SCUOLA INCONTRA L'ARTISTA
a cura di Rachele Fosco
Venerdì 17 dicembre 2021, a partire dalle ore 09:00, Gino Sabatini Odoardi incontrerà gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Volta” di Pescara. L’artista sarà introdotto dalla Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Maria Pia Lentinio e modererà l’incontro la Prof.ssa Rachele Fosco curatrice dell’evento. Si parlerà dello speciale rapporto con l’arte e dei passaggi fondamentali della carriera dell’artista mediante la proiezione di video e diapositive sul suo lavoro, occasione interessante per permettere agli studenti di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea. Durante l’incontro, all’artista saranno rivolte domande da parte dagli studenti.
Info: I.I.S. “A. VOLTA” - Istituto di Istruzione Superiore, sede via Alessandro Volta 15, 65129 Pescara. www.iisvoltapescara.edu.it (+39) 085 431 38 48
SANT'ANDREA IN FLUMINE
a cura di Graziano Menolascina
Yo Akao, Andrea Aquilanti, Lucilla Catania,
Gianni Dessi, Andrea Fogli, H.H. Lim, Felice Levini,
Gino Sabatini Odoardi, Silvano Tessarollo
Il Comune di Ponzano Romano è lieto di annunciare in collaborazione con il PRAC, il giorno venerdì 23 luglio 2021, alle ore 19:00, l’apertura dei nuovi spazi all’interno dell’Abbazia di Sant’Andrea in Flumine, il progetto espositivo “Sant’ Andrea in Flumine” diretto e curato da Graziano Menolascina, che vede protagonisti con delle opere site specific: Yo Akao, Andrea Aquilanti, Lucilla Catania, Gianni Dessì, Andrea Fogli, H.H. Lim, Felice Levini, Gino Sabatini Odoardi, Silvano Tessarollo.Il progetto coniuga il lavoro di artisti italiani e stranieri, di variegata forza ed estrazione, già noti nel panorama nazionale ed internazionale, e si prefigge l’intento di aprire l’orizzonte visivo a combinazioni di linguaggi differenti. Un percorso espositivo studiato all’interno degli spazi dell’Abbazia risalente al XVII secolo, per esaltare ed analizzare i principali orientamenti contemporanei, attraverso opere pittoriche, scultoree ed installazioni, in cui forme espressive tradizionali si alternano quelle di più recente sperimentazione, creando un confronto dialettico e altresì uno stimolante cortocircuito visuale. Yo Akao e le sue installazioni zen dove riaffiora sempre l’idea dei giardini giapponesi, gli effetti allucinatori dettati delle pitture digitali di Andrea Aquilanti che creano fatale ambiguità tra realtà e finzione, Lucilla Catania con le sue installazioni in terracotta la sua è una ricerca artistica che unisce connotati classici e storia con nuovi codici socio-culturali del tempo che viviamo, Gianni Dessì che ci pone dinanzi ad un dialogo fra pittura, scultura, disegno e gestualità, Andrea Fogli con la sua installazione composta da dodici teste di argilla, uno straordinario incontro tra alchimia nordica e superstizione religiosa, H.H.Lim affronta la tematica dell’identità con un’installazione formata da cinque pannelli per un totale di cinque metri, dove si evince l’eterno conflitto tra origine orientale e natura occidentale, Felice Levini e la metamorfosi della sublimazione e la spiritualizzazione della sua opera fotografica con sculture, Gino Sabatini Odoardi installa una serie di disegni nascosti e irrimediabilmente negati tra le pieghe in termoformatura, finendo con il grande disegno Albero, archetipo della natura e della vita, del terrestre e dell’erotico, di Silvano Tessarollo. Il progetto è incentrato su un obbiettivo di riferimento culturale capace di stimolare questioni di carattere scientifico-sociali, offrendo l’occasione per discutere ed approfondire tematiche strettamente legate alle visioni della realtà e del suo immaginario. Inaugurazione venerdì 23 luglio 2021, ore 19.00 sino al 30 settembre 2021.
Sant'Andrea in Flumine
a cura di Graziano Menolascina
Inaugurazione 23 luglio 2021, ore 19.00
23.07.2021 - 30.09.2021
Abbazia di Sant'Andrea in Flumine,
Località Monterone,
Ponzano Romano (RM)
Info:
info@pracartecontemporanea.it
www.pracartecontemporanea.it
Visitabile su prenotazione chiamando il numero: (+39) 338 8104448
2000-2021 - BREVE VIAGGIO NELLA COLLEZIONE DEL MUSEO
Sabato 3 luglio 2021 in occasione della Notte Europea dei Musei si inaugura un breve viaggio nella Collezione del Museolaboratorio (ex Manifattura Tabacchi) a cura di Enzo De Leonibus.
ARTISTI IN COLLEZIONE PERMANENTE
William Basinski, James Elaine, Emanuela Barbi, Romano Bertuzzi, Bianco-Valente, Isabella Bordoni, Claudio Cambiaghi, Lucilla Candeloro, Gianluca Capozzi, Miguel Cardenas, Arturo Casanova, Carolyn Chambliss, Angelo Colangelo, Michelangelo Consani, Francesco D’Incecco, Luca Di Gregorio, Barbara Esposito, Bruna Esposito, Matteo Fato, Franco Fiorillo, Andrea Frank, Alessio Franzoni, Alessandro Gabini, Armida Gandini, Paolo Gobbi, Juan Carlos Granados, Ali Hassoun, Dan Hais, Alessandro Jasci, Elan Jurado, Sandrine Lescaroux, Antonio Lucifero, Despo Magoni, Maicol & Mirco, Mala Arti Visive, Luigi Mancone, Carla Mattii, Emma McCagg, Franco Menicagli, Gian Marco Montesano, Andrea Morein, Angelo Mosca, Mario Moscadello , Franco Passalacqua, Yonel Hidalgo Perez, Luana Perilli, Perino e Vele, Mariuccia Pisani, Franco Rasma, Simon Reilly, Giuseppe Restano, Gino Sabatini Odoardi, Fabrizio Sacchetti, Riiko Sakkinen, Salis & Vitangeli, Santini Del Prete, Maurizio Savini, Fabrizio Segaricci, Giuseppe Stampone, S&P Stanikas, Bbaltazar Torres, Katia Tukiainen, Ruben Verdu, Sislej Xafa.
Ingresso libero e secondo le norme covid in vigore.
Visitabile dal giovedì al sabato dalle ore 17,00 alle 20,00 - domenica dalle ore 10,00 alle 13,00.
Museolaboratorio (Ex Manifattura Tabacchi)
Vico Lupinato 1, 65013
Citta’ Sant’Angelo (PE)
Italy
Info:
E-mail: info@museolaboratorio.org
Tel. (+39) 085 960555
Sacramente. Ragionamenti, esperienze attorno all’arte e il sacro
Seminario a cura di Chiara Guerzi, docente Accademia di Belle Arti di Frosinone. Introduce, modera e conclude Chiara Guerzi, docente Accademia di Belle Arti di Frosinone
Martedì 23 marzo 2021 ore 17:00
Diretta streaming dalla pagina Facebook dell'Accademia o tramite link Google Meet dal sito dell'Accademia www.accademiabellearti.fr.it
Il sacro silenzio. Uno sguardo sulla cappella di villa Serena a Città Sant’Angelo (Pescara) di Ettore Spalletti
Gino Sabatini Odoardi, docente Accademia di Belle Arti di Frosinone
RIFFA 2020 de I MARTEDÌ CRITICI
a cura di Alberto Dambruoso
10 dicembre 2020
Temple Gallery, Roma
RIFFA 2020
Il 10 dicembre 2020 alle ore 19.00 si terrà alla Temple Gallery di Roma la riffa per finanziare il libro dei dieci anni di attività de I Martedì Critici. Le opere saranno visibili in anteprima il 9 dicembre a partire dalle ore 18.00 (In caso di estensione delle restrizioni Covid 19 la riffa si farà on line)
Più di 100 opere in palio per 100 collezionisti al prezzo di 200 euro a biglietto. Tutti vincono un’opera che può valere anche 3.000/4.000 euro. Alcuni fortunati ne vinceranno due dal momento che molti artisti hanno deciso di donare più opere.
Si può prenotare un biglietto facendo un bonifico all’Associazione culturale I Martedì Critici al seguente numero IBAN IT55P0103003389000001179609
Dopo aver inserito nella causale la parola donazione a seguire si dovrà inserire il numero prescelto da 1 a 100. Inviate contestualmente anche una mail a info@imartedicritici.it indicando il numero prescelto così nel caso in cui il numero scelto dovesse essere già stato preso, verrete avvisati e si potrà cambiare numero.
L’estrazione avverrà a sorte.
Artisti partecipanti:
1. Marco Vinicio Fattori 2. Arrigo Musti 3. Emanuele Parmegiani 4. Antonio Montariello 5. Vincenzo Scolamiero 6. Marco Bettio 7. Itto Otto 8. Fabrizio Campanella 9. Verena D’Alessandro 10. Renzogallo 11. Simone Marini 12. Luigi Menichelli13. Delphine Valli14. Leandro Lottici 15. Giovannni Albanese 16. Gianfranco Basso 17. Piotr Hansenlewicz 18. Valerio Giacone e Iacopo Mandih 19. Paolo Bielli 20. Pietro Di Terlizzi 21. Massimo Saverio Ruiu 22. Alberto Vannetti 23. Alessandro Cannistrà 24. Elvio Chiricozzi 25. Antonio Sammartano 26. Giorgio Ortona 27. Mattia Morelli 28. Gianni Dessi 29. Antonio Marchetti Lamera 30. Stefania Fabrizi 31. Diego Miguel Mirabella 32. Flavia D’Alesssandro, 33. Laura Palmieri 34. Iginio De Luca 35. Marta Sesana 36. Giorgia Fincato 37. Alessandro Valeri 38. Antonella Raio 39. Roberta Maola 40. Paolo Garau 41. Franco Paternostro 42. Saverio Todaro 43. Lapo Simeoni 44. Alessandra Di Francesco 45. Renzo Bellanca 46. Federico Losito 47. Lamberto Pignotti 48. Prisco De Vivo 49. Alessandro Calizza 50. Pablo Echaurren 51. Angelo Ventimiglia 52. Enzo Casale 53. Danilo Bucchi 54. Pablo Mesa Capella 55. Stefania Di Filippo 56. Pierpaolo Lista. 57. Mario Nalli. 58. Luca Centola. 59. Lucio Perrone 60. Elena Panarella Vimercati 61. Nordine Sajot 62. Vincenzo Marsiglia 63. Angelo Bellobono 64. Maria Morganti 65. Lucy MacGillis 66. Pierluigi Pusole 67. Luca Coser 68. Luminita Taranu 69. Gino Sabatini Odoardi 70. Matteo Basilé 71. Steven Meek 72 Emanuele Sartori. 73 Simone Bertugno. 74 Mauro Magni 75 Angelo Colagrossi 76. Fulvia Cardella 77. Thomas Scalco 78. Peppe Perone 79. Achille Pace 80. Alberto Di Fabio 81. Alessio Ancillai 82. Paolo Grassino 83. Sara Ciuffetta 84. Caterina Arcuri 85. Mariano Filippetta 86. Fabio Mariani 87. Alice Schivardi 88. Michele Rosa 89. Sandro Sanna 90. David Gioni Parra 91. Sara Lovari 92. Lorenzo Grelo 93. Navid Azimi Sajadi 94. Salvatore Mauro 95. Gaetano Zampogna 96. Massimo Piersanti 97. Ernesto Terlizzi 98. Susanne Kessler 99. Caterina Ciuffitelli 100. Paolo Angelosanto
Info:
IL CONTAGIO DELL'ARTE
Giovedì 10 settembre 2020 a partire dalle ore 18,00, presso la sede del MU.SP.A.C. in Piazza d’Arti a L'Aquila sarà possibile visitare la mostra dal titolo "Il Contagio dell’arte". Nella consapevolezza che il museo è un luogo dinamico, in continua mutazione, un work in progress permanente, la mostra presenta varie tappe della storia della collezione del MU.SP.A.C., dalle prime acquisizioni - incentrate sulle opere degli artisti dell’arte povera (Jannis Kounellis, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto), agli ultimi lavori donati da molti artisti per la ricostituzione della collezione permanente danneggiata dal sisma del 2009, fino a nuove proposte che intendono fare il punto sulle ultime ricerche artistiche, attuando sconfinamenti linguistici e metodologici e facendo dialogare tradizione e innovazione, rispetto per la storia e costante attenzione alla contemporaneità, valorizzazione del locale e capacità di confronto con la globalità dei fenomeni artistici e culturali.
Dal 10.09.2020 al 24.09.2020
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 20:00.
INGRESSO LIBERO
In foto: Giuseppe Chiari e Jannis Kounellis in un'opera di Giuseppe Chiari, 1974.
*i locali del Mu.Sp.A.C vengono regolarmente sanificati.
Ogni visitatore è tenuto a rispettare le norme di accesso prima della visita ed osservarle durante tutta la sua permanenza all'interno del museo.
Info: www.muspac.com
museosperimentale@libero.it
(+39) 338 2374725 - (+39) 349 6365670
Via Pasquale Ficara, Piazza d'Arti, L'Aquila
ACCADEMIA NAZIONALE DI SAN LUCA
#DaiUnSegno
L’Accademia Nazionale di San Luca si fa portavoce della comunità degli artisti italiani con la campagna #DaiUnSegno.
L'Accademia Nazionale di San Luca si fa portavoce della comunità degli artisti italiani (pittori, scultori, architetti e fotografi) e in questa situazione di estrema emergenza promuove e organizza #DaiUnSegno, la campagna di raccolta fondi a favore della Protezione Civile.
Non solo gli accademici, ma anche moltissimi altri artisti, Archivi e Fondazioni hanno risposto alla chiamata, mettendo al servizio la propria fantasia e creatività testimoniando la presenza fattiva dell’arte nella nostra società. Figure note e giovani insieme, più di cento finora, ma la lista non è ancora completata e lo sarà nel giro di un paio di giorni. Fra questi Stefano Arienti, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Paolo Canevari, Loris Cecchini, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Pablo Echaurren, Bruna Esposito, Flavio Favelli, Alberto Garutti, Luigi Mainolfi, Maurizio Nannucci, Ontani, Giulio Paolini, Cesare Pietroiusti, Alessandro Piangiamore, Daniele Puppi, Pierluigi Pusole, Pietro Ruffo, Gino Sabatini Odoardi, Arcangelo Sassolino, Marco Tirelli, Gilberto Zorio. (Elenco aggiornato artisti: accademiasanluca.eu).
Ogni artista realizza un’opera abbinata ad un numero che corrisponde ad una quota del valore di 50 euro acquistabile da oggi, venerdì 27 marzo, e fino al 1° maggio 2020, tramite versamento bancario. Il sorteggio verrà effettuato nella sede dell’Accademia, pubblicamente e in presenza di un notaio, nella settimana seguente il 1° maggio 2020 (compatibilmente con la situazione sanitaria) e consisterà nell’abbinamento casuale fra due serie di numeri.
#DaiUnSegno è una campagna in cui i numeri dei sottoscrittori crescono e si moltiplicano, coinvolgendo amici che a loro volta coinvolgono i loro amici, innestando una reazione a catena benefica che ha l’obiettivo finale di contribuire all’arresto della diffusione del COVID-19.
E come sottolinea Francesco Cellini, Presidente dell’Accademia: “questa iniziativa dà ai partecipanti la possibilità di accedere, in un periodo così oscuro, a una piccola luce: un’opera d’arte, un tassello del nostro patrimonio che è anche la testimonianza della perenne necessità di bellezza”.
INFORMAZIONI:
Email: accademiasanluca@accademiasanluca.it | Sito: www.accademiasanluca.eu
Facebook: @accademiasanluca | Instagram: @accademiadisanluca
PROGETTARE IL CAOS
IN TALK WITH
Una tavola rotonda
A cura del CHINI CONTEMPORARY
In collaborazione con RAM - RADIOARTEMOBILE
Coordinata da Alessandro Cocchieri
21 FEBBRAIO 2020 - ore 17
CHINI MUSEO - VILLA PECORI GIRALDI
PIAZZALE LAVACCHINI N.1 BORGO SAN LORENZO (FIRENZE)
In occasione della inaugurazione della mostra personale di Felice Levini dal titolo VISIONI E GEOGRAFIE - in esposizione dal 21 febbraio al 21 giugno 2020 nelle sale nobili di Villa Pecori Giraldi di Borgo San Lorenzo (Firenze) - il CHINI MUSEO presenta, nell’ambito di una tavola rotonda organizzata in collaborazione con RAM - RADIOARTEMOBILE, il progetto CHINI CONTEMPORARY ideato e curato dal proprio direttore Alessandro Cocchieri.
Nato nel dicembre 2018 come luogo di esplorazione e indagine delle tendenze e delle espressioni dell’arte contemporanea, il CHINI CONTEMPORARY, si è caratterizzato sin da subito per la scelta - curatoriale - di dare pieni poteri agli artisti che, oltre a dover misurare il proprio medium artistico con le imponenti sale storiche di Villa Pecori Giraldi, sono invitati ad indicare chi gli succederà.
Il molto interesse suscitato negli ambienti dell’arte contemporanea e l’attiva partecipazione e volontà di dare continuità al progetto da parte degli artisti che si sono succeduti nel 2019 (Gino Sabatini Odoardi, Donatella Spaziani) e quelli che si succederanno nel 2020 (Felice Levini, H.H. Lim, Alberto Garutti), rende necessario, indispensabile e possibile il confronto tra i molti attori che compongono il complesso sistema dell’arte italiano.
Nella tavola rotonda del 21 febbraio 2020 dal titolo “PROGETTARE IL CAOS” Felice Levini, H.H. Lim, Gino Sabatini Odoardi, Donatella Spaziani, Alberto Garutti, Cecilia Casorati, Lorenzo Bruni, Valentino Catricalà e Arnoldo Mosca Mondadori si interrogheranno su quali siano le implicazioni culturali e sociali della produzione artistica attuale e della sua ricezione e sull’opportunità di sdoganare il progetto CHINI CONTEMPORARY come buona pratica per ridare la giusta centralità all’artista nel complesso sistema dell’arte italiana.
Sono ancora qua. SetUp to be continued
Exhibition and Sale
A qualche giorno dall'apertura dal periodo più caldo dell'anno per il mondo dell'arte bolognese e non solo, Alice Zannoni, Amministratore Unico di SetUp Art srl, annuncia la mostra “Sono ancora qua. SetUp to be continued” che si terrà dal 24 al 26 gennaio 2020 negli spazi al primo piano dell'Autostazione, proprio quelli che hanno visto nascere nel 2013 la dinamica e frizzante SetUp Contemporary Art Fair, la prima fiera d'arte collaterale di Bologna.
Artisti: Luca Moscariello, Marco Biscardi, Gigi Piana, Zino, Giovanni Gaggia, Fabrizio Berti, Stefano Ronci, Simone Marini, Pier Luigi Saporetti, Fosco Grisendi, Stefano Gentile, Paolo Balboni, Federica Cogo, Stefano W Pasquini, Del Pizzol Simone, Arteserse+Versus, Antonello – Ghezzi, Vincenzo Marsiglia, Lorenzo Puglisi, Simone Pellegrini, Giorgio Pignotti, Giulio Cassanelli, Gino Sabatini Odoardi, Giuseppe Ciracì
Info:
Sono ancora qua. SetUp to be continued
Autostazione, Piazza XX Settembre 6, Bologna
Dal 24 al 26 gennaio 2020, dalle 11.00 alle 23.00
alicezannoni@gmail.com + 39 3298142669
Free Entry
Ufficio stampa | Culturalia di Norma Waltmann
051 6569105, 392 2527126
info@culturaliart.com | www.culturaliart.com
Facebook: culturalia | Instagram: culturalia_comunicare_arte
CABINE D’ARTISTA - ABBI CURA
a cura di Paola Pallotta
e intanto, vicini, Stefano Verri e Fabrizio Pizzuto
20 ottobre – 3 novembre 2019
SBA - Sporting Beach Arte
Lungomare A. Vespucci, 6 – Ostia Lido, Roma
Inaugurazione domenica 20 ottobre 2019, ore 11.30
SBA - Sporting Beach Arte è uno spazio che accoglie l’arte contemporanea all’interno di uno stabilimento balneare, lo Sporting Beach, a Ostia; non solo una galleria, ma un luogo d’incontro per comprendere insieme le diverse problematiche dell’ambiente naturale e sociale in cui è inserito. Proprio in questo che è uno degli ultimi stabilimenti storici del litorale romano, dal 20 ottobre al 3 novembre 2019 sarà ospitata la mostra “Cabine d’Artista – Abbi Cura” a cura di Paola Pallotta e promossa da SBA - Sporting Beach Arte. La collettiva sarà inaugurata domenica 20 ottobre alle ore 11.30.
Quaranta artisti italiani e stranieri compongono un insieme eterogeneo per provenienza, curriculum, fama, metodologie e tecniche, tutti invitati a presentare un lavoro all’interno dello spazio di una cabina dello stabilimento balneare che abbia come tema fondante l’”avere cura” del patrimonio umano, culturale e materiale che siamo e che abbiamo il dovere di trasmettere al futuro.
Pittura, disegno, ceramica, video, fotografia e installazioni dialogano nell’orizzonte ideale del mare e dei temi da esso generati, le migrazioni e le civiltà, gli scambi, i naufragi e i salvataggi, ma anche l’inquinamento, l’erosione, i danni e gli oltraggi all’ambiente.
SBA - Sporting Beach Arte è uno spazio privato, ma aperto anche ad altre istituzioni pubbliche e private, restando però fermo nella coerenza delle idee fondanti. Attraverso la promozione e l’organizzazione di mostre e iniziative culturali, dal 2016 SBA avvicina i lavori di artisti affermati al pubblico della periferia e contemporaneamente espone realtà artistiche del luogo, dando loro visibilità e sostegno, perché vuole mantenere stretto il legame con il proprio territorio, nella convinzione che con l’arte e la cultura si possa restituire ad un luogo la consapevolezza della propria identità e della propria coscienza civica.
SBA agisce con lo sguardo volto alla sostenibilità culturale e ambientale, con attenzione al territorio e alle persone che lo abitano, avendo cura del valore dell’artista e della sua opera.
La mostra “Cabine d’Artista – Abbi cura”
Ciascuno degli artisti è invitato ad esporre il proprio lavoro all’interno dello spazio di una cabina dello stabilimento balneare. Ciascuno indipendente, ma allo stesso tempo in comunicazione ravvicinata e solidale con gli altri, creando una comunità produttiva e feconda attraverso le opere in mostra, già realizzate o prodotte site-specific. Una comunità temporanea ma solida, che poggia sull’idea che il processo creativo può e deve essere oggi, in questa epoca in pericolo, partecipe e responsabile, una sorta di appello alla solidarietà e alla sostenibilità, gesto di cura reciproca che rende le opere simboli di sostegno e cooperazione all’interno di un progetto di vita comune, questa volta messo in atto in riva al mare.
La forma di piazza della porzione di spiaggia occupata dall’evento si configura come spazio unitario su cui si affacciano i linguaggi plurali degli artisti, area comune di intervento artistico e di riflessione. La scelta è dettata dalla qualità intrinseca della planimetria e dell’aspetto generale dello Sporting Beach, nato alla fine degli anni ‘50 da un progetto in cui si riconosce l’intervento dello studio di Pier Luigi Nervi (1891 - 1979), nome tutelare dell’architettura internazionale.
Per queste ed altre ragioni, gli organizzatori auspicano che il progetto possa diventare ricorrente, con cadenza biennale.
Le parole della curatrice Paola Pallotta spiegano il titolo della mostra: “Avere cura dell’arte e degli artisti è il principio che guida ogni nostra scelta curatoriale, appunto. Ci sostiene e ci mostra come, attraverso l’arte, si può riflettere autenticamente sulla sostenibilità delle nostre azioni e sulle loro conseguenze nei confronti del luogo che abitiamo, l’uno accanto all’altro, indissolubilmente, mentre viviamo la nostra unica possibilità di avere cura dell’eredità materiale che abbiamo e che siamo in dovere di trasmettere al futuro.
L'erosione, nei processi di disgregazione e abrasione dell’ambiente, altera l’ecosistema naturale attraverso agenti esogeni che provocano lesioni e ulcerazioni in un costante processo di modificazioni fisiche. Allo stesso modo sfalda il ‘piano di consistenza' dell’organizzazione sociale e politica (polis), dissolve le strutture, gli individui e il capitale umano di un territorio, mettendone a nudo la fragilità e richiedendo azioni di contrasto e di cura, parola che ha il dono di combattere avversità e dimenticanza. Soltanto con uno sguardo premuroso, con impegno, si può tentare di limitare l’erosione dell’animo così come del territorio: prendersi cura di noi stessi e dello spazio che viviamo, occupandocene attivamente, provvedendo alla sua conservazione. Per queste ragioni, con la collettiva Cabine d’artista – Abbi cura, offriamo agli artisti una casa, anche di dimensioni simboliche come quelle di una cabina, un luogo riparato e protetto dove sentirsi accolti, certi che si possa riconoscere il valore di un mestiere tanto particolare e privo di utilità immediata, ma tanto necessario non solo per un singolo territorio, ma per tutta la comunità e la sua storia.”
Gli artisti partecipanti
Andrea AQUILANTI, Paolo ASSENZA, Cinzia BECCACECI, Anna BODINI, Alessandra F. BORZACCHINI, Oreste CASALINI, Carlo CECCHI, Giovanni CIMATTI, Cinzia CINGOLANI, Maria D'ALESSANDRO, Iginio DE LUCA, Mauro DI SILVESTRE, Davide DORMINO, Stefania FABRIZI, Evandro GABRIELI, Leonardo GENSINI, Claudio GIVANI, Francesca GUIDIERI, Felice LEVINI, Rita MANDOLINI, Mapi, Marie MATHIESEN, Anna A. MILETO, Matteo NAGGI, Gianfranco NOTARGIACOMO, Luca PADRONI, Marina PARIS, Luana PERILLI, Katia PUGACH, Nicola ROTIROTI, Massimo Saverio RUIU, Gino SABATINI ODOARDI, Maurizio SAVINI, Gaia SCARAMELLA, Donatella SPAZIANI, Alberto TIMOSSI, Claudio VAGNONI, Riikka VAINIO, Edoardo ZAMPONI, Sara ZANIN, Alfredo ZELLI, Fernando ZUCCHI.
Eventi
Durante i giorni di apertura della mostra, sono previste alcune attività correlate il cui calendario sarà disponibile a breve:
- ciclo di incontri con gli artisti per approfondire le diverse poetiche e tecniche delle opere esposte
- visite guidate tenute dalla curatrice della mostra e dai curatori Fabrizio Pizzuto e Stefano Verri
- in collaborazione con RUFA - Rome University of Fine Arts, corso di Management per l’arte, visite guidate per gli studenti tenute da Fabrizio Pizzuto
- “Decostruire per immaginare”, workshop tenuto da Matteo Naggi, scultore ceramista presente in mostra, nei giorni 26 e 27 ottobre (info e iscrizioni al numero 340.2265769)
INFORMAZIONI
mostra: “Cabine d’Artista. Abbi cura”
sede: SBA - Sporting Beach Arte, Lungomare A. Vespucci, 6 – Ostia Lido, Roma
apertura al pubblico: 20 ottobre – 3 novembre 2019
curatore: Paola Pallotta
catalogo: edito da SBA - Sporting Beach Arte. Progetto grafico di Anna Bodini
fotografie: ©Paolo Darra
inaugurazione: domenica 20 ottobre ore 11.30
orari mostra: tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 16.00
ingresso libero
GINO SABATINI ODOARDI
APORIE
a cura di Loredana Rea
Fondazione Umberto Mastroianni
Castello di Ladislao, piazza Caduti dell’aria, Arpino
13 luglio - 8 settembre 2019
Inaugurazione sabato 13 luglio ore 18,00
Sabato 13 luglio 2019 alleore 18,00 presso il Castello di Ladislao di Arpino, sede della Fondazione Umberto Mastroianni,che accoglie la più ricca e rappresentativa eredità di uno dei più eclettici e geniali scultori del ‘900 e la memoria di un’intera famiglia di artisti, i Mastroianni, apre al pubblico Aporie, una mostra che raccoglie un’ampia selezione di lavori recenti realizzati da Gino Sabatini Odoarditra il 2013 e il 2019.
La mostra, aperta fino all’8 settembre, curata da Loredana Rea, direttore artistico dell’istituzione arpinate, offre la possibilità di conoscere uno dei più interessanti artisti italiani, che con raffinatezza e lucida intelligenza è capace di coniugareuna sensibilità estetica di innegabile ascendenza classica a una sensibilità provocatoria e sottilmente dissacrante.
Il percorso espositivo si articola organicamente intorno a sculture, installazioni e disegni che dialogano tra loro attraverso la superficie bianca, sinuosa e fredda, realizzata in polistirene con il procedimento della termoformatura, su cui talvolta si inserisce il nero della grafite, con un’unica interruzione accidentale di una piega rossa, per esaltare, nascondere e scoprire segni, disegni, oggetti, superfici, interstizi, spazi, tracce del quotidiano farsi del tempo.
Le opere che saranno presentate in questa mostra materializzano concetti da sempre appartenenti alla dimensione di riflessione e ricerca di Sabatini Odoardi. Le pieghe e panneggi, che certamente affondano le radici nell’infanzia dell’artista, cresciuto tra le stoffe e le tappezzerie dell’attività di famiglia, aldilà di significanti - simbolici e metaforici non trascurabili - si replicano e si stratificano a comporre nuove e inaspettate armonie, in accordo con gli elementi essenziali della percezione, quali luce/ombra, bianco/nero, interno/esterno.
La componente mentale e quella emotiva dialogano a suggerire che la complessità dell’esistenza non si nutre di rassicuranti certezze e non sempre permette di trovare risposte precise agli interrogativi incalzanti.
SCHEDA INFORMATIVA
Mostra: Gino Sabatini Odoardi. Aporie
Curatela: Loredana Rea
Luogo: Castello di Ladislao, Piazza Caduti dell’aria, Arpino (Fr)
Apertura al pubblico: dal 13 luglio all’8 settembre 2019
Orario: dal martedì al giovedì 09.30 – 12.30
venerdì 15.00 – 18.00
sabato 09.30 – 12.30 / 15.00 – 18.00
domenica 15.00 – 18.00
Informazioni:
Fondazione Umberto Mastroianni
telefono: 0776848105
info@fondazionemastroianni.it
www.fondazionemastroianni.it
FB: https://www.facebook.com/FondazioneUmbertoMastroianni
GINO SABATINI ODOARDI
Senza Titolo 2018
opening
22 Giugno 2019
MAP Museo Agro Pontino
a cura di
Alessandro Cocchieri e Lorenza Lorenzon
L’identità del MAP Museo Agro Pontino si rinnova con un nuovo allestimento della collezione permanente.
Con l’occasione il patrimonio museale della sezione contemporanea si arricchisce dell’opera dell’artistaGino Sabatini Odoardi, Senza titolo 2018,riflessionesite - specificpresentata in anteprima nell'ambito della giornata "SCIC, il Lazio che cambia. Musei e biblioteche progettano il domani", progetto finanziato con la Legge regionale 23 Ottobre 2009, n. 26 - Avviso pubblico finalizzato allo sviluppo dei sistemi di servizi culturali.
L'installazione è il risultato di un percorso che l'artista abruzzese segue da anni portando ai limiti estremi la condizione di esistenza degli oggetti - in questo caso pagine di quotidiani - imprigionandoli definitivamente, nella ricerca continua di "sublimazione della piega".
A tal proposito afferma l'artista: "Pagine di quotidiani anni ’30 e ’40 si nascondono a vista tra pieghe di plexiglass trasparenti. È il gioco delle parti tra l’occultamento e la rivelazione, in cui la bugia della storia mediata viene piegata e non spiegata. Retorica in grassetto che include la falsificazione, la contraffazione, l’esaltazione dell’oscuro che fa propaganda al proprio vuoto. Si contempla un minuscolo cimitero patinato del proselitismo, inintelligente, cieco, puntualmente assistito nei sui fini extra culturali dove la memoria, forse, subisce la medesima sorte".
Un ulteriore tentativo di raccogliere la memoria della comunità e restituirla come patrimonio comune, riversandola nei versanti meno scontati e di più ampio respiro contestuale dell’arte contemporanea.
MAP Museo Agro Pontino
Piazza J.F. Kennedy n. 1
Pontinia (LT)
Promosso da:
Regione Lazio – Direzione Cultura (Legge regionale 23 Ottobre 2009, n. 26 - Avviso pubblico finalizzato allo sviluppo dei sistemi di servizi culturali)
Comune di Pontinia
Sistema Culturale Integrato Contemporaneo – SCIC
In collaborazione con:
ON Art & Culture
SEMINARIA SOGNINTERRA
TERMOFORMATURE
GINO SABATINI ODOARDI
e gli studenti del Workshop
Inaugurazione martedì 7 maggio 2019 alle ore 18.00
Aula Colleoni fino al 13 maggio
Accademia di Belle Arti di Roma
Termoformatura in polistireneè la definizione tecnica del procedimento sfruttato da Gino Sabatini Odoardi per realizzare gran parte dei suoi lavori, l’appropriazione di tale processo materico lo rende artista unico nel panorama italiano e internazionale. Con un artificio « plastico » tecnologicamente avanzato (rispetto alla tradizionale artigianalità artistica), Sabatini Odoardi porta a dei limiti estremi la condizione di esistenza degli oggetti-simbolo che risultano così completamente estraniati dal mondo esterno di cui facevano parte. Questo straniamento li rende muti fantasmi di se stessi, annullando la loro funzione pratica all’interno di una enigmatica sospensione spazio-temporale, come se si volesse bloccare quel processo di verità assoluta a cui soprattutto le religioni ci abituano, al fine di sviluppare una verità personale, individuale. L’intero processo esecutivo del lavoro di termoformatura si svolge in fabbrica, e si concretizza nelle varie fasi del riscaldamento, del sottovuoto e del raffreddamento.
Durante il WorkshopArte e industria in dialogo, organizzato a cura di Anna Maiorano nel corso di Decorazione - Arte Ambientale e Linguaggi Sperimentali, tenuto dall’artista Gino Sabatini Odoardi nel 2018 sul processo tecnico della termoformatura in polistirene, il docente di Estetica Massimo Carboniha tenuto una lectio magistralis dal titolo Lo straniero che è in noi, sul tema dell’accoglienza e dell’ospitalità. Durante gli incontri che si sono svolti a maggio, infatti, se da una parte è stato trattato il procedimento tecnico per comprendere il processo esecutivo della termoformatura, dall’altra gli studenti avevano il compito di individuare degli oggetti simbolici che evocassero il problema dell’immigrazione. Tutti gli studenti partecipanti al Workshophanno realizzato i loro lavori coniugando il linguaggio tecnico della pre-termoformatura con la ricerca teorica sull’argomento dell’accoglienza e dell’ospitalità. Nell’occasione, gli studenti del Biennio specialistico hanno visitato il Centro Astalli di Roma, un luogo d’accoglienza per i richiedenti asilo in Italia accompagnati dal Presidente del Centro, padre Alessandro Manarese.
Nello spazio storico dell’Aula Colleoni dell’Accademia di Belle Arti di Roma sono esposti sia una selezione dei lavori in pre-termoformatura degli studenti partecipanti al Workshopche un’opera inedita dell’artista. Inoltre, tre dei pannelli realizzati dagli studenti che rimarranno di proprietà dell’Accademia, sono stati termoformati e cofirmati dall’artista stesso.
Il filo conduttore che unisce i pannelli realizzati dagli studenti con le opere realizzate dall’artista, è la memoria nella nostra contemporaneità: sia nella dimensione individuale, quella dell’artista che attinge ai ricordi della propria dimensione intima e personale, sia in quella collettiva degli studenti che attingono all’archivio informatico dando luogo alla produzione di memorie più esteriorizzate. I risultati di questo laboratorio ci suggeriscono di proseguire nel tempo una riflessione sulle dinamiche che si innescano intrecciando le immagini della memoria pubblica fornite dai media e quelle vissute e personali prodotte dalla memoria individuale.
INFO:
Orari mostra: dal lunedì al sabato,h. 10-18
Contatti: Accademia di Belle Arti di Roma - Via di Ripetta 222, Roma
GINO SABATINI ODOARDI
INCIPITSENZA TITOLO
Una mostra CHINI CONTEMPORARY
A cura di Alessandro Cocchieri
15 DICEMBRE 2018 | 23 FEBBRAIO 2019
MOSTRA PROROGATA FINO AL 15 MARZO 2019
Il 15 Dicembre 2018 si inaugura INCIPT SENZA TITOLO, prima mostra che il CHINI CONTEMPORARY (spazio “di ricerca artistica contemporanea” del CHINI MUSEO) presenta nelle sale storiche di Villa Pecori Giraldi e prima personale di Gino Sabatini Odoardi a Borgo San Lorenzo - FIRENZE. Le sale della Villa ospiteranno la mostra sino al 23 Febbraio 2019.
In esposizione vi saranno ottanta opere di raffinata bellezza, che identificano l’indagine artistica di Gino Sabatini Odoardi,
In particolare, attraverso una serie di lavori inediti viene messa in luce un’apparente rottura su quanto indagato sino ad oggi dall’artista. I nuovi lavori sono posti in mostra dall’artista nell’ideale cornice di opere, che hanno rappresentato il suo percorso di ricerca, come a voler “rieleggere” una nuova contemporaneità del suo pensiero.
La convinzione di rompere gli equilibri, quale unico modo per porsi seriamente delle domande senza la pretesa di avere risposte, che ha portato Gino Sabatini Odoardi a fondare il suo lavoro su più filoni di indagine, viene posta, in questa personale, in contrasto con la necessità di operare su un nuovo concetto. Egli sposta l’indagine artistica sperimentando lo scorrere del tempo, che fagocita ogni cosa: contempla l’inevitabile, il deterioramento, la rovina, la fine come atto in-arginabile.
Ecco allora emergere tra i lavori di termoformatura in polistirene, che hanno reso celebre e unico l’artista, opere che descrivono l’immutabile scorrere del tempo: superfici erose e forme incurabili, che aggrediscono anche le cornici che dovrebbero tutelarle.
Il tempo, e da qui anche il titolo della mostra, che “segna” una fase temporale, è una risposta certa dalla quale partire e ripartire: non si sfugge, è solo questione di tempo.
CHINI MUSEO
(Villa Pecori Giraldi)
Via Luciano Lavacchini 1
Borgo San Lorenzo - Firenze
Info: www.chinimuseo.it
Info line 055 8456230
Gino Sabatini Odoardi
DISPIEGAMENTI for IN-HABIT
Nell'antica fornace di Antonio Canova dove un tempo il grandissimo scultore neoclassico preparava i suoi modelli, Gino Sabatini Odoardi crea un’installazione sospesa tra forma e segno capace di creare una foresta monocroma attraverso la metafora della “piega”. Uno svolgersi-avvolgersi in cui i drappi e le pieghe cercano di definire un’incessante volontà di manifestarsi, stratificarsi, produrre composizioni visive, creare rapporti aritmetici, “accordi” che contribuiscono ad una diversa armonia dove l’orizzonte è forma e viceversa in questo meraviglioso scrigno romano dalla forma circolare. Un racconto mentale unico, un percorso che acquista peso quanto più disegna il suo campo, le mura di una storia, per dimostrare un’unità formale, tematica e concettuale.
CANOVA22
La Fornace della Creatività
via Antonio Canova 22, 00186 Roma
Aperto tutti i giorni / h 15-19
tel: 06 32 02 845
email: info@canova22.com
GINO SABATINI ODOARDI
Senza titolo 2018
Nell'ambito della giornata "SCIC, il Lazio che cambia. Musei e biblioteche progettano il domani", progetto finanziato con la Legge regionale 23 ottobre 2009, n. 26 - Avviso pubblico finalizzato allo sviluppo dei sistemi di servizi culturali -, SCIC Sistema Culturale Integrato Contemporaneo, in collaborazione con Comune di Pontinia, MAP Museo Agro Pontino e Seminaria Sogninterra presenta in anteprima l'opera site-specific Senza Titolo 2018 dell’artista Gino Sabatini Odoardi.
L'installazione - che nei prossimi mesi si innesterà nella collezione del museo pontino - è il risultato di un percorso che l'artista segue da anni portando ai limiti estremi la condizione di esistenza degli oggetti - in questo caso pagine di quotidiani - imprigionandoli definitivamente, nella ricerca continua di "sublimazione della piega".
A tal proposito afferma l'artista: "Pagine di quotidiani anni ’30 e ’40 si nascondono a vista tra pieghe di plexiglass trasparenti. È il gioco delle parti tra l’occultamento e la rivelazione, in cui la bugia della storia mediata viene piegata e non spiegata. Retorica in grassetto che include la falsificazione, la contraffazione, l’esaltazione dell’oscuro che fa propaganda al proprio vuoto. Si contempla un minuscolo cimitero patinato del proselitismo, inintelligente, cieco, puntualmente assistito nei sui fini extra culturali dove la memoria, forse, subisce la medesima sorte".
FOUR#GENERATION
"Un’ibridazione tra una cuccia per cani ed una chiesa romanica disadorna occupa uno spazio semi buio. Una palla sgonfia palleggia un dilemma quanto mai irrisolto tra “fede” e “fedele”. Una dimora senza altarini che fatica a restare tale fronteggia un osso scarno che si erge ad interruttore mettendo in cortocircuito l’intera finta trasmutazione." Gino Sabatini Odoardi
"Un viaggio al femminile nel quale le protagoniste vogliono liberarsi da antichi condizionamenti e cercare nuove regole per la propria vita. Quattro generazioni che si contaminano, si confrontano e si interrogano sul vero senso dell’esistenza, alla ricerca di una rinnovata libertà e di una riscoperta sensibilità. I loro gesti sono accompagnati dal clavicembalo che attraversa musicalmente composizioni barocche e contemporanee. In scena una cuccia/casa/chiesa che durante la creazione coreografica assume diversi significati. Lo spettacolo è suddiviso in sei quadri: il rispetto, l’addestramento e la ribellione, il materno, la non comunicazione, la riscoperta, il gioco." Francesca La Cava
Installazione scenica
Gino Sabatini Odoardi
Senza titolo con ciotola 2007
Foto: Gino Di Paolo
concept e coreografia: Francesca La Cava
drammaturgia: Anouska Brodacz
ideazione e installazione scenica di Gino Sabatini Odoardi
clavicembalo: Fabio Bonizzoni
musiche: Johann Sebastian Bach, Louis Andriessen, Francesco Geminiani, Erich Eder De Lastra, Armand Louis Couperin
interpreti: Anouscka Brodacz, Stefania Bucci, Arianna Deiana e Francesca La Cava
disegno luci: Michele Innocenzi
costumi: Maria Grazia Cimini
produzione: GRUPPO e-MOTION con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila
coproduzione: La Risonanza/Associazione Hendel
residenza: Florian Metateatro
Anouscka Brodacz, Stefania Bucci, Gino Sabatini Odoardi Michele Innocenzi, Maria Grazia Cimini, Annarita Rossi, Fabio Bonizzoni
BIGLIETTI € 10
€ 7 Amici di Corpografie, under 18, over 65
INFO Anouscka Brodacz 380 3322179
PRENOTAZIONI Luisa Di Ciano 333 3819157
IN HABIT - 3° STUDIO SUL CONCETTO DI MURO
Coreografia e interpretazione: Francesca La Cava
Drammaturgia: Anouscka Brodacz
Ideazione e installazione scenica di Gino Sabatini Odoardi
Musica: Lorenzo e Federico Fiume (Resiliens)
Costumi: Maria Grazia Cimini
Disegno luci: Michele Innocenzi
Foto: Paolo Porto
Produzione: GRUPPO e-MOTION con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila
Coproduzioni: Festival I Cantieri dell’Immaginario
Residenze: Florian Metateatro e Spazio Matta progetto Corpografie
11 LUGLIO
CIVITELLA DEL TRONTO (TE) – Sala Consiliare
ore 21:00
Ingresso Gratuito
Info: (+39) 339 583 8563 / 328 546 5712
Gino sabatini Odoardi - Workshop: "Arte e industria in dialogo"
Questo seminario vuole essere una riflessione sull’era della riproducibilità tecnica, ove non ha più senso pensare all’arte come ambito autonomo e distinto, svincolato da altri tipi di produzione. A cura di Anna Maiorano. Accademia di Belle Arti di Roma (8-9 / 22-23 maggio 2018).
L’artista Gino Sabatini Odoardi incontra gli studenti del Liceo Artistico di Pescara
Presso l’Aula Magna del Liceo Artistico “Misticoni - Bellissario” di Pescara, il 23 aprile 2018 alle ore 10,30, gli studenti incontreranno l’artista Gino Sabatini Odoardi introdotto dal direttore artistico dell'Alviani ArtSpace Lucia Zappacosta. Sarà un’occasione interessante che permetterà agli studenti di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea.
Info MIBE, Liceo Artistico Musicale Coreutico, Misticoni - Bellisario Pescara, sede Viale J. F. Kennedy 137: www.mibe.gov.it (+39) 085 4712759
GarantitoAccademia / docenze d’Artista
A cura di Carla Crosio
Inaugurazione sabato 24 febbraio, ore 17
dal 24 febbraio al 17 marzo 2018
Accademia di Belle Arti, Palazzo Tiravanti
Frosinone
Il 24 febbraio s’inaugura all’Accademia di Belle Arti di Frosinone la mostra garantitoAccademia/docenze d’Artista, un’esposizione collettiva dei professori che insegnano in Accademia al fine di instaurare un dialogo tra i diversi docenti attraverso il proprio personale fare artistico. L’esposizione si configura come una produzione culturale ‘costruita’ attraverso lo spirito di collaborazione tra i diversi docenti dell’Accademia.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con scritti dei docenti delle discipline teoriche, con l’intento di restituire uno spaccato della vita vissuta tra le mura della nostra Istituzione.
Questa rassegna, produce ulteriore motivo di crescita per il territorio in cui l’Accademia si è inserita, connotandosi come polo di riferimento per un ambiente, quello del frusinate, che ha profondamente bisogno di stimoli culturali per crescere. La manifestazione, a tal proposito, si inserisce all’interno di un processo di sensibilizzazione culturale che l’Accademia sta perseguendo da tempo con eventi quali “I Giovedì dell’Accademia” aperti alla cittadinanza.
Con garantitoAccademia/docenzed’Artista, i docenti si sono messi a disposizione dei propri studenti, generando, attraverso il proprio personale fare artistico, un più stretto dialogo didattico e offrendo allo stesso tempo la possibilità di un confronto/scambio generazionale.
IL DESIGN INCONTRA L'ARTE
a cura di Sibilla Panerai
Corso di Laurea in Design "Corradino d'Ascanio"
martedì 28 novembre 2017 ore 17
Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti - Pescara, Aula Rossa, viale Pindaro 42, Pescara