FRANCO POMILIO

"LESS IS MORE ?"

 

Il concetto della sottrazione come forma di arricchimento del messaggio appartiene a importanti discipline creative dell'uomo e, conseguentemente, dell'arte.

Oggi, più di ieri, c’è in ognuno di noi l’affascinamento per la sintesi, un modo apparentemente costipato di comunicare, ma che appartiene alla formazione di una nuova cultura: quella della connessione di più messaggi per la costruzione di una propria ed individuale narrativa. 

La “sottrazione” per Gino stabilisce un rapporto impegnativo anche per il fruitore che, in ultima analisi, riempie il vuoto del gesto e della scelta in un “pieno” di significati. Egli restituisce una nuova tridimensione degli oggetti, ne libera la narrazione formale, ne ispira la contemplazione novativa della forma e spinge l'immaginazione a cercare o dimenticare il colore.

Vi sono altri aspetti pure frequenti e significativi nella sua ricerca ma nulla è più potente del vuoto e nulla più plastico della resina che ammanta ogni forma e ne racconta una storia nuova, estetica ed insieme concreta.

Nell'arte sono molti i processi teorici affascinanti che non trovano timbrica espressiva nitida e distintiva, quasi "grafica" nel senso della capacità essenziale di essere riconoscibile ed insieme vocabolarialmente infinita.

Questa, invece, coglie il segno. 

Con il mio occhio ho sempre inseguito questo genere di paradigma: un alfabeto vario all'interno di un sistema formalmente iconico, riconoscibile e neutro: tutto questo lo ritrovo rappresentato nella poetica di Gino Sabatini Odoardi.

Less is more. 

Pescara, 14 luglio 2022

 

* Prefazione pubblicata sul catalogo monografico Gino Sabatini Odoardi “Tra le pieghe del dubbio”, a cura di Claudio Libero Pisano e Adriana Polveroni, ed. Maretti, Imola (Bo) 2023, p. 5. 

 

Video saluti di Franco Pomilio durante la presentazione del catalogo "Tra le pieghe del dubbio", Imago Museum, Pescara, venerdì 22 marzo 2024.