PAOLO DE LUCA
"ARTE CONTRO L'OBLIO"
L'arte che salva dall'oblio. L'abbandono e la dimenticanza contrapposti alla memoria, la vita alla morte. In mostra al Pan (via dei Mille), fino a lunedì 28 settembre, l'artista pescarese Gino Sabatini Odoardi, con la personale “Pieghe e Polvere”, curata da Maria Savarese. Le pieghe sono quelle sinuose, ricreate su oggetti di uso comune, da bicchieri in serie ad un joypad, dalla plastica bianca, indurita grazie all'innovativa tecnica della termoformatura in polistirene. Presentata per la prima volta nel 2005 alla fiera “Artissima” di Torino, consiste nell'avvolgere gli oggetti con fogli di polistirene opachi, precedentemente riscaldati e quindi resi elastici. Con il raffreddamento l'oggetto viene definitivamente “imprigionato” dalla plastica, nascosto nei colori ma ancora riconoscibile nelle sue forme, completamente panneggiate. Ecco quindi le grandi installazioni a Napoli, come “Perdersi dentro un bicchiere d’acqua” (2001) e “Si beve tutto ciò che si scrive” (2002), in cui predomina la serialità dell'oggetto scelto e, del 2003, l'opera “Senza titolo”, in cui la ripetitività degli stracci plastificati è improvvisamente interrotta da un elemento fuori posto. In occasione della personale partenopea, Odoardi presenta, un omaggio alla città, nell'opera “Senza titolo con polvere”: tra le pieghe di semplici panni bianchi, la polvere raccolta sui fazzoletti, ora “sporchi di senso”, esposti come reliquie. L'artista ha voluto così allegoricamente salvare dall'oblio la storia napoletana, rappresentata dagli “uomini illustri” sepolti nel celebre “quadrilatero” del Cimitero monumentale di Poggioreale. Da Benedetto Croce a Salvatore Di Giacomo e Raffaele Viviani, personalità del mondo dell'arte, della politica e della cultura che hanno segnato la storia cittadina, le cui lapidi e monumenti funebri giacciono semi dimenticate e preda dell'incuria. Quattro ore per raccogliere da quelle pietre, su cui brevemente sono incise e raccontate gesta e qualità del defunto, grani di polvere antica, trasformati così in testimonianza da contemplare.
Napoli, 15 settembre 2015
* Articolo pubblicato sul quotidiano "La Repubblica" (edizione Campania) il 15 settembre 2015;